Cronaca
Giostrine: la ditta Lestingi organizza una manifestazione
Domenica in piazza Plebiscito la raccolta firme
Trani - sabato 2 dicembre 2006
Domenica 03 Dicembre a partire dalle ore 10.00 in Piazza Plebiscito, la ditta Lestingi, che aveva in gestione alcune attrazioni ludiche nella stessa piazza, ha organizzato una manifestazione di protesta e di raccolta firme per il ripristino del parco giochi da qualche mese spostato sul lungomare Chiarelli. In particolare le giostre di Lestingi, rimosse forzatamente da piazza Plebiscito, restano smontate e incustodite sul lungomate Chiarelli proprio perchè, come da sempre sostenuto dallo stesso Lestingi, il suolo scelto dall'amministrazione Tarantini appartiene al demanio e la capitaneria di Porto, nei giorni scorsi ne ha ordinato lo sgombero.
Sull'argomento il sig. Lestingi ci scrive: «La Capitaneria di Porto di Molfetta, ha ordinato lo sgombero di Largo Chiarelli dalle giostrine perché, come già comunicato piu' volte, quel suolo non si poteva occupare in quanto appartiene al Demanio. L'amministrazione Comunale, invece, aveva ordinato più volte al sottoscritto, di trasferire le strutture per bambini su quella zona, e le ha trasferite coattivamente il 1 e 4 Settembre. Ora incombe l'obbligo dello sgombero, però il Comune non mi ha restituito le mie giostre, né il Commissario Prefettizio ha inteso prendere provvedimenti a riguardo. Ne consegue che attualmente l'amministrazione comunale occupa abusivamente l'area in questione. Chi ne risponderà? Speriamo non certamente i cittadini, né tanto meno i bambini che si vedono privati del loro divertimento.»
Sull'argomento il sig. Lestingi ci scrive: «La Capitaneria di Porto di Molfetta, ha ordinato lo sgombero di Largo Chiarelli dalle giostrine perché, come già comunicato piu' volte, quel suolo non si poteva occupare in quanto appartiene al Demanio. L'amministrazione Comunale, invece, aveva ordinato più volte al sottoscritto, di trasferire le strutture per bambini su quella zona, e le ha trasferite coattivamente il 1 e 4 Settembre. Ora incombe l'obbligo dello sgombero, però il Comune non mi ha restituito le mie giostre, né il Commissario Prefettizio ha inteso prendere provvedimenti a riguardo. Ne consegue che attualmente l'amministrazione comunale occupa abusivamente l'area in questione. Chi ne risponderà? Speriamo non certamente i cittadini, né tanto meno i bambini che si vedono privati del loro divertimento.»