Politica
Giunta Bottaro, conosciamo meglio l'assessore Mariagrazia Distaso
Si occuperà di cultura e Pubblica Istruzione
Trani - lunedì 13 luglio 2015
7.27
Dopo qualche giorno di attesa, i tranesi hanno finalmente potuto scoprire il volto dei "magnifici sette". Laureata in Lettere, già presidente della facoltà di Lettere e Filosofia, è attualmente docente di Letteratura e drammaturgia all'Università degli Studi di Bari. Mariagrazia Distaso è approdata a Trani per far parte della "Giunta delle competenze" ed è pronta a mettere a disposizione la sua esperienza lavorativa per ricoprire il ruolo di assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.
«Cercherò di gestirla - ha raccontato la Distaso - con un coinvolgimento più ampio, riprendendo le tradizioni culturali della città, ma anche con nuovi progetti più innovativi capaci di comprendere anche i giovani, l'artigianato e tante altre categorie sociali. È ancora tutto da definire, ma ho in mente un percorso che serva anche come volano per il turismo. Si potrà partire dai Dialoghi di Trani che costituiscono il fiore all'occhiello della nostra città, ma occorre recuperare tutte le altre tradizioni che appartengono all'identità tranese».
Per il nuovo assessore due grandi ostacoli da superare il prima possibile, la biblioteca e Palazzo Beltrani: «La biblioteca dovrà essere valorizzata e rimessa nella sua posizione di "contenitore culturale". È una struttura preziosissima, con opere straordinarie e vorrei ricordare che anche la tipografia a Trani ha un ruolo non indifferente».
«Per quanto riguarda le scuole tranesi, abbiamo deciso di incontrare il prima possibile tutti i dirigenti, anche per analizzare nei dettagli tutte le strutture problematiche. Bisogna pensare alle mense e a tanto altro ancora. Lavoreremo anche per questo».
«Cercherò di gestirla - ha raccontato la Distaso - con un coinvolgimento più ampio, riprendendo le tradizioni culturali della città, ma anche con nuovi progetti più innovativi capaci di comprendere anche i giovani, l'artigianato e tante altre categorie sociali. È ancora tutto da definire, ma ho in mente un percorso che serva anche come volano per il turismo. Si potrà partire dai Dialoghi di Trani che costituiscono il fiore all'occhiello della nostra città, ma occorre recuperare tutte le altre tradizioni che appartengono all'identità tranese».
Per il nuovo assessore due grandi ostacoli da superare il prima possibile, la biblioteca e Palazzo Beltrani: «La biblioteca dovrà essere valorizzata e rimessa nella sua posizione di "contenitore culturale". È una struttura preziosissima, con opere straordinarie e vorrei ricordare che anche la tipografia a Trani ha un ruolo non indifferente».
«Per quanto riguarda le scuole tranesi, abbiamo deciso di incontrare il prima possibile tutti i dirigenti, anche per analizzare nei dettagli tutte le strutture problematiche. Bisogna pensare alle mense e a tanto altro ancora. Lavoreremo anche per questo».