Gli operatori socio sanitari sul fronte anti covid19: «Abbiamo cercato di dare il meglio»
La testimonianza di un gruppo di sanitari in servizio presso il Covid Hospital di Bisceglie
«Egregio Direttore generale, Egregio Presidente, politici tutti,
siamo qui a scrivervi solo per riferirvi forse qualcosa che nessuno vi ha riferito mai.
Quando siamo arrivati in quello che stava nascendo come Covid Hospital, abbiamo trovato una situazione nuova e di caos, ma non per noi che eravamo al nostro primo giorno, per tutti. Un'ondata epidemica che coglieva impreparato un sistema sanitario che già presentava tante falle e che ora si trovava ad affrontare un nemico sconosciuto con poche armi e pochi soldati che poco sapevano di come affrontare il nemico. Eravamo un po' spaventati, ma sapevamo benissimo che non si trattava di un'occasione di lavoro, quanto di stringerci le mani uno con l'altro con medici e infermieri e fare del nostro meglio per tutti noi, i nostri cari, le nostre città.
Alla difficoltà di organizzarsi e di assistere un paziente spaventato più di noi, c'era la difficoltà di far tutto questo "chiusi e incerottati" in tute, con mascherine, visiere, senza poter respirare bene, senza poter bere anche se si sentiva la sete o andare in bagno. Sempre vivo il timore di contagiarsi e contagiare la nostra famiglia, e ad alcuni è successo. Ma capivamo che non ci si poteva fermare. I casi aumentavano, soprattutto in questi mesi, il carico di lavoro aumentava, i posti letto aumentavano ed era necessario, è necessario, restare un turno in più, forse 2, saltare il riposo, uscire dalla zona rossa della propria area e andare a dar una mano in un'altra.
Ci ripetiamo di non farlo, vista l'incertezza, di fare il nostro dovere e tornarcene a casa, ma ascoltiamo il paziente che ci chiede magari di fargli la barba o una videochiamata, o sappiamo che il collega resterà in turno da solo e non ce la sentiamo di tirarci indietro nonostante il bel calcio che avremo a breve. Volevamo dirvelo. Abbiamo cercato di dare il meglio. Spero sia arrivato anche a voi degli alti vertici.
Dirigenti e Politici tutti, voi siete manager o esperti di leggi ed economica e come tale pensate a costi, risorse disponibili, bilancio da pareggiare. Ma pensiamo sappiate bene che se l'azienda funziona e se soprattutto funziona ora, anche se colta di sorpresa e ha saputo con efficienza rispondere a questa emergenza, è grazie a chi sul campo ci sta ogni giorno, a chi guarda negli occhi i pazienti e vi legge il grazie per aver cercato di non fargli mancare nulla.
Davvero anche in questo momento quello che conta è soltanto un aspetto economico? Sono state messe in luce gravi lacune con questa emergenza ma anche grandi potenzialità e cioè che sono le persone che fanno l'azienda, e un'azienda se funziona bene è perché chi svolge le attività che servono direttamente le persone assistite sono persone valide e hanno dimostrato merito molto di più di una crocetta posta nella casella giusta.
Non fate l'errore di buttare via chi merita, di ragionare in questo momento come se nulla fosse stato anomalo, e vi invitiamo prima di prendere decisioni guardando o ascoltando voci indirette, di venire al Covid Hospital di Bisceglie accanto agli operatori socio sanitari, di parlare con loro. Abbiamo famiglie, figli. Non abbandonateci».