Vita di città
Gli pignorano la barca ma nessuno la trova più
Singolare vicenda giudiziaria per un tranese
Trani - martedì 13 aprile 2010
La procura della Repubblica presso il tribunale di Trani, nei giorni scorsi, ha concluso le indagini relative ad un cittadino tranese, accusato di aver sottratto un bene sottoposto a pignoramento. Il cittadino in questione è debitore nei confronti di un creditore, il quale ha avviato la normale procedura per il recupero del suo credito. In seguito all'azione giudiziaria del creditore, si è giunti al pignoramento dei beni di proprietà del debitore moroso.
I beni così pignorati non rientrano più nella libera disponibilità del debitore con la conseguenza che è vietato a quest'ultimo qualsiasi atto di vendita o sottrazione. Dalle indagini espletate, la Procura è giunta alla conclusione che il debitore abbia sottratto il bene sottoposto a pignoramento, nella specie un'imbarcazione, impendendone il ritrovamento. Il cittadino ora rischia la reclusione fino a un anno di carcere oltre ad una multa di 309 euro.
L'indagato ha venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del proprio difensore di fiducia nonché per rilasciare dichiarazioni al pubblico ministero ovvero chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio da parte di quest'ultimo. Le predette attività consentiranno all'indagato di chiarire la propria posizione dinanzi all'autorità giudiziaria, dimostrando di non aver sottratto alcunché.
Alessandro Colangelo
I beni così pignorati non rientrano più nella libera disponibilità del debitore con la conseguenza che è vietato a quest'ultimo qualsiasi atto di vendita o sottrazione. Dalle indagini espletate, la Procura è giunta alla conclusione che il debitore abbia sottratto il bene sottoposto a pignoramento, nella specie un'imbarcazione, impendendone il ritrovamento. Il cittadino ora rischia la reclusione fino a un anno di carcere oltre ad una multa di 309 euro.
L'indagato ha venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del proprio difensore di fiducia nonché per rilasciare dichiarazioni al pubblico ministero ovvero chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio da parte di quest'ultimo. Le predette attività consentiranno all'indagato di chiarire la propria posizione dinanzi all'autorità giudiziaria, dimostrando di non aver sottratto alcunché.
Alessandro Colangelo