Politica
«Gli sprechi abbondano, i pezzi di storia cadono»
Sinistra e Libertà fra teatri che si vogliono aprire e cinema chiusi
Trani - domenica 15 novembre 2009
«C'è, a nostro avviso, molto da riflettere su alcune vicende che si stanno sviluppando parallelamente nella nostra città. Abbiamo già parlato della vicenda riguardante la nuova sede dell'Amet, per la quale l'attuale dirigenza vorrebbe spendere quasi 9 milioni di Euro, cifra abnorme e spropositata, che ci auguriamo il Consiglio comunale, accogliendo il nostro appello, non avvalli. Questa vicenda è strettamente legata con l'intenzione dell'Amministrazione comunale di realizzare il teatro nello stabile dell'attuale sede Amet. Un progetto che comporterebbe una spesa di altri 5 milioni, e che non terrebbe conto di vari aspetti che rendono quella sede non la più adatta (l'idea fu lanciata già 30 anni fa, peraltro, e si vada a rivedere perché fu bocciata).
Di questa vicenda abbiamo già ampiamente parlato, peraltro. Se ritorniamo sull'argomento, è perché non possiamo notare lo stridore con un'altra vicenda che si sta consumando nella nostra Città, molto dolorosa per chi ama gli spazi culturali: quella del Supercinema. Chiuso da due anni, coinvolto nella crisi del settore, ora pare rischi di essere abbattuto. Insomma, qui a Trani, mentre ci si lancia in grandi progetti ed in voli pindarici, gli spazi culturali storici fanno una ben triste fine.
Un'associazione tranese, dopo la chiusura del Supercinema, aveva proposto di fare lì il teatro comunale. E' stata presa in considerazione questa proposta? Probabilmente sarebbe stata ben più fattibile e meno dispendiosa. Oltre a consentire di salvare un pezzo di storia della nostra città. Nel frattempo, non possiamo non notare quanto siano contraddittorie le cose: gli sprechi abbondano, i pezzi di storia cadono».
Alessandro Cerminara
Addetto stampa Sinistra e Libertà
Di questa vicenda abbiamo già ampiamente parlato, peraltro. Se ritorniamo sull'argomento, è perché non possiamo notare lo stridore con un'altra vicenda che si sta consumando nella nostra Città, molto dolorosa per chi ama gli spazi culturali: quella del Supercinema. Chiuso da due anni, coinvolto nella crisi del settore, ora pare rischi di essere abbattuto. Insomma, qui a Trani, mentre ci si lancia in grandi progetti ed in voli pindarici, gli spazi culturali storici fanno una ben triste fine.
Un'associazione tranese, dopo la chiusura del Supercinema, aveva proposto di fare lì il teatro comunale. E' stata presa in considerazione questa proposta? Probabilmente sarebbe stata ben più fattibile e meno dispendiosa. Oltre a consentire di salvare un pezzo di storia della nostra città. Nel frattempo, non possiamo non notare quanto siano contraddittorie le cose: gli sprechi abbondano, i pezzi di storia cadono».
Alessandro Cerminara
Addetto stampa Sinistra e Libertà