Vita di città
Gli studenti cattolici universitari di Trani si uniscono
Nasce un gruppo. La sede? Su facebook
Trani - sabato 10 aprile 2010
Ѐ nato a Trani il gruppo degli Studenti cattolici universitari. A caldeggiarne fortemente la realizzazione è stato l'Arcivescovo Giovan Battista Pichierri, appoggiato dal vicario generale Monsignor Savino Giannotti e dal vicario di Trani Monsignor Domenico de Toma. A guidare il nascente gruppo studentesco sarà don Alessandro Farano che fino allo scorso anno è stato direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile che ha visto il coinvolgimento di molti giovani nelle molteplici iniziative per loro realizzate.
Il progetto è quello di far fronte alla timida ma sempre più avvertita richiesta di evangelizzazione del mondo universitario, di promuovere il progetto culturale della Chiesa cattolica all'interno di uno ambiente laico, come l'università statale, che spesso è ingabbiato in sferzanti pregiudizi che accusano il bigottismo del pensiero cattolico senza realmente conoscerlo. Si prevedono inoltre attività culturali di vario genere che vedranno anche la partecipazione di autorevoli testimoni, e l'appartenenza alla Federazione universitaria cattolica italiana, composta da una serie di gruppi che, «con lo stesso sentire e con uno stile condiviso, contribuiscono a servire il territorio che abitano nella dimensione ecclesiale e civile, decidendo autonomamente il cammino da percorrere».
Allo stato attuale il gruppo degli Studenti cattolici universitari di Trani non possiede ancora una sede concreta ma presto ci sarà, assicurano i suddetti vicari. Per iniziare, il giovane sacerdote ha già provveduto a divulgare la notizia della nascita del gruppo con la modalità ultimamente più in voga tra i giovani, ovvero creando un gruppo virtuale su facebook (Studenti cattolici universitari Trani) dove chiunque può iscriversi e di cui lo stesso responsabile nella descrizione l'ha definito «un gruppo di condivisione culturale senza colori politici, ma essenzialmente di ispirazione cristiana. «Mi piacerebbe realizzare per i giovani - dice don Alessandro - uno studium all'interno del quale gli studenti potranno recarsi per studiare e svolgere ricerche, potendo usufruire di una piccola biblioteca opportunamente informatizzata e di una libera connessione wireless». Lo scopo è di raccogliere giovani universitari cattolici in un ambiante culturale in cui condividere e rafforzare le stesse idee e gli stessi ideali che spesso non riescono ad emergere nelle università laiche.
Il progetto è quello di far fronte alla timida ma sempre più avvertita richiesta di evangelizzazione del mondo universitario, di promuovere il progetto culturale della Chiesa cattolica all'interno di uno ambiente laico, come l'università statale, che spesso è ingabbiato in sferzanti pregiudizi che accusano il bigottismo del pensiero cattolico senza realmente conoscerlo. Si prevedono inoltre attività culturali di vario genere che vedranno anche la partecipazione di autorevoli testimoni, e l'appartenenza alla Federazione universitaria cattolica italiana, composta da una serie di gruppi che, «con lo stesso sentire e con uno stile condiviso, contribuiscono a servire il territorio che abitano nella dimensione ecclesiale e civile, decidendo autonomamente il cammino da percorrere».
Allo stato attuale il gruppo degli Studenti cattolici universitari di Trani non possiede ancora una sede concreta ma presto ci sarà, assicurano i suddetti vicari. Per iniziare, il giovane sacerdote ha già provveduto a divulgare la notizia della nascita del gruppo con la modalità ultimamente più in voga tra i giovani, ovvero creando un gruppo virtuale su facebook (Studenti cattolici universitari Trani) dove chiunque può iscriversi e di cui lo stesso responsabile nella descrizione l'ha definito «un gruppo di condivisione culturale senza colori politici, ma essenzialmente di ispirazione cristiana. «Mi piacerebbe realizzare per i giovani - dice don Alessandro - uno studium all'interno del quale gli studenti potranno recarsi per studiare e svolgere ricerche, potendo usufruire di una piccola biblioteca opportunamente informatizzata e di una libera connessione wireless». Lo scopo è di raccogliere giovani universitari cattolici in un ambiante culturale in cui condividere e rafforzare le stesse idee e gli stessi ideali che spesso non riescono ad emergere nelle università laiche.