Vita di città
Grand Hotel Rom, vista stazione
Una panoramica del nuovo accampamento "en plein air"
Trani - giovedì 5 novembre 2015
0.55
Chi l'ha detto che i rom hanno cattivo gusto e scarsa intraprendenza, che non lavorano e non fanno nulla per il Paese che li ospita? Da qualche settimana, un nuovo albergo è sorto a Trani, nei pressi della stazione, anzi proprio al suo interno. Si vedono da vicino i suoi binari, i treni e i passeggeri. Una struttura ottima per chi transita in città e vuole rimanere vicino alle principali vie di comunicazione. Il nome, da titolo, già lo conoscete: Grand Hotel Rom.
È meglio prenderla con ironia. Come testata, già lo scorso 20 ottobre ci siamo occupati del problema, segnalando come i pericoli derivanti da questo nuovo insediamento potrebbero essere molteplici. A distanza di due settimane, nulla è cambiato. Trenitalia, responsabile dell'area, non è intervenuta per sgomberare il fabbricato, che presenta anche un area al coperto, per ora non interessata dal campeggio nomade. Ma, con l'arrivo della stagione fredda, la situazione potrebbe cambiare da un giorno all'altro, con buona pace del materiale che la rete ferroviaria italiana custodisce all'interno.
Ieri, approfittando di un momento in cui il campo era deserto, un nostro operatore si è avvicinato, realizzando il piccolo reportage fotografico qui sotto. Condizioni igieniche deprecabili, con diverso cibo lasciato incustodito. Non servirà tanto a cani randagi, topi e animali simili per accorgersene, aggravando la già non buona situazione sanitaria dell'area, già ricca di erbacce e rifiuti di vario tipo, alcuni dei quali frutto proprio dei recenti inquilini. A breve, si riunirà il consiglio comunale, con all'ordine del giorno, come tema principale, la sicurezza. Certamente questa situazione non verrà tralasciata. Anche se sarebbe lecito augurarsi che, nei dieci giorni che separano Trani dall'assise, il problema venga risolto.
È meglio prenderla con ironia. Come testata, già lo scorso 20 ottobre ci siamo occupati del problema, segnalando come i pericoli derivanti da questo nuovo insediamento potrebbero essere molteplici. A distanza di due settimane, nulla è cambiato. Trenitalia, responsabile dell'area, non è intervenuta per sgomberare il fabbricato, che presenta anche un area al coperto, per ora non interessata dal campeggio nomade. Ma, con l'arrivo della stagione fredda, la situazione potrebbe cambiare da un giorno all'altro, con buona pace del materiale che la rete ferroviaria italiana custodisce all'interno.
Ieri, approfittando di un momento in cui il campo era deserto, un nostro operatore si è avvicinato, realizzando il piccolo reportage fotografico qui sotto. Condizioni igieniche deprecabili, con diverso cibo lasciato incustodito. Non servirà tanto a cani randagi, topi e animali simili per accorgersene, aggravando la già non buona situazione sanitaria dell'area, già ricca di erbacce e rifiuti di vario tipo, alcuni dei quali frutto proprio dei recenti inquilini. A breve, si riunirà il consiglio comunale, con all'ordine del giorno, come tema principale, la sicurezza. Certamente questa situazione non verrà tralasciata. Anche se sarebbe lecito augurarsi che, nei dieci giorni che separano Trani dall'assise, il problema venga risolto.