Eventi e cultura
Grande successo per la quarta edizione di Lech Lechà
La settimana della cultura ebraica si è chiusa tra musica e riti dello Shabbat
Trani - domenica 20 marzo 2016
9.11 Comunicato Stampa
Si è conclusa con grande successo a Trani la quarta edizione di Lech Lechà, la settimana di arte, cultura e letteratura ebraica. L'evento ormai da quattro anni cerca di far conoscere l'ebraismo e promuovere il dialogo euro-mediterraneo e i valori dell'interculturalità, temi ormai diventati un'autentica bandiera per l'ebraismo e per le altre culture del Mediterraneo. La manifestazione arriva a conclusione dopo una ricca kermesse di conferenze, presentazioni librarie, mostre, concerti, studio di testi scritturali nell'incantevole e antichissima sinagoga Scolanova di Trani, proiezione di docu-film e appuntamenti con la cucina casher.
Trani è tornata per l'ennesima volta ad essere capitale dell'ebraismo meridionale registrando un elevato flusso di presenze da tutta Italia e dall'estero, dato questo che conferma l'interesse verso una cultura plurimillenaria, ancora fortemente viva e presente nel tessuto sociale internazionale. Di particolare rilievo, quest'anno, è stato il coinvolgimento delle scuole, con la partecipazione di oltre 500 studenti di scuole superiori, medie ed elementari di Trani, Andria e S. Ferdinando di Puglia, che grande interesse hanno manifestato verso la cultura e le tradizioni dell'ebraismo su cui una importante finestra è stata aperta dai numerosi incontri con studiosi, scrittori e giornalisti provenienti dall'Italia e dall'estero.
Si è inoltre rinnovato il dialogo con le altre culture e religioni, come nell'evento del 15 marzo "Vicini nella fede, lontani nella storia. Una lettura alternativa di Ebraismo e Islam" che ha visto fra gli ospiti Massimo Abdallah Cozzolino segretario generale della Confederazione Islamica Italiana, o in quello del 17 dedicato all'enciclica Nostra Aetate e al dialogo ebraico-cristiano a distanza di 50 anni dall'importante documento, incontro a cui ha partecipato fra gli altri il prof. Daniele Garrone docente di Antico Testamento presso la Facoltà Valdese di Roma.
Importante quest'anno anche la collaborazione fra Lech Lechà e la Fondazione Seca di Trani, titolare del museo della Macchina per Scrivere e curatrice del Polo Museale cittadino di prossima inaugurazione presso lo storico Palazzo Lodispoto. «La collaborazione con la comunità ebraica – ha dichiarato Natale Pagano, presidente delle Fondazione – è nata dal felice incontro con il maestro Francesco Lotoro, che ringrazio perché ci ha dato l'opportunità di collaborare ad un programma ricco di eventi culturali. Spero che questa esperienza possa ripetersi anche nella prossima edizione e mi auguro di poter riabbracciare l'intera comunità ebraica. La Fondazione Seca sta muovendo i suoi primi passi sul territorio con le proprie forze, senza chiedere alcun contributo economico, e sentirsi vicini alla comunità ebraica ci inorgoglisce ancora di più. Ecco perché auspico che il prossimo anno la nostra collaborazione possa accrescersi ancora di più».
A suggellare questa settimana di eventi, è toccato nella serata del 19 marzo al concerto Il violino di Chagall, con l'Orchestra Giovanile del Conservatorio di Musica "U. Giordano" di Foggia diretta dal maestro Rocco Cianciotta (solisti la violinista Giovanna Sevi,la violoncellista Francesca Della Vista e il soprano Ilaria Bellomo), il cui programma ha previsto l'esecuzione di musiche di Max Bruch, Edouard Lalo e Leonard Bernstein, e alla ormai consueta Spaghettata di fine Lech Lechà presso il ristorante Taverna Portanova di Trani.
Anche in questa edizione la settimana di Lech Lechà si è avvalsa della direzione artistica di Cosimo Yehudah Pagliara, Ottavio Di Grazia e Francesco Lotoro ed è stata patrocinata e sostenuta da Regione Puglia, Comune di Trani, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Napoli, Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria-Barletta, Centro Ebraico di Cultura HaShoresh Doròt, Brindisi–Lecce, Fondazione Seca, Trani.
Trani è tornata per l'ennesima volta ad essere capitale dell'ebraismo meridionale registrando un elevato flusso di presenze da tutta Italia e dall'estero, dato questo che conferma l'interesse verso una cultura plurimillenaria, ancora fortemente viva e presente nel tessuto sociale internazionale. Di particolare rilievo, quest'anno, è stato il coinvolgimento delle scuole, con la partecipazione di oltre 500 studenti di scuole superiori, medie ed elementari di Trani, Andria e S. Ferdinando di Puglia, che grande interesse hanno manifestato verso la cultura e le tradizioni dell'ebraismo su cui una importante finestra è stata aperta dai numerosi incontri con studiosi, scrittori e giornalisti provenienti dall'Italia e dall'estero.
Si è inoltre rinnovato il dialogo con le altre culture e religioni, come nell'evento del 15 marzo "Vicini nella fede, lontani nella storia. Una lettura alternativa di Ebraismo e Islam" che ha visto fra gli ospiti Massimo Abdallah Cozzolino segretario generale della Confederazione Islamica Italiana, o in quello del 17 dedicato all'enciclica Nostra Aetate e al dialogo ebraico-cristiano a distanza di 50 anni dall'importante documento, incontro a cui ha partecipato fra gli altri il prof. Daniele Garrone docente di Antico Testamento presso la Facoltà Valdese di Roma.
Importante quest'anno anche la collaborazione fra Lech Lechà e la Fondazione Seca di Trani, titolare del museo della Macchina per Scrivere e curatrice del Polo Museale cittadino di prossima inaugurazione presso lo storico Palazzo Lodispoto. «La collaborazione con la comunità ebraica – ha dichiarato Natale Pagano, presidente delle Fondazione – è nata dal felice incontro con il maestro Francesco Lotoro, che ringrazio perché ci ha dato l'opportunità di collaborare ad un programma ricco di eventi culturali. Spero che questa esperienza possa ripetersi anche nella prossima edizione e mi auguro di poter riabbracciare l'intera comunità ebraica. La Fondazione Seca sta muovendo i suoi primi passi sul territorio con le proprie forze, senza chiedere alcun contributo economico, e sentirsi vicini alla comunità ebraica ci inorgoglisce ancora di più. Ecco perché auspico che il prossimo anno la nostra collaborazione possa accrescersi ancora di più».
A suggellare questa settimana di eventi, è toccato nella serata del 19 marzo al concerto Il violino di Chagall, con l'Orchestra Giovanile del Conservatorio di Musica "U. Giordano" di Foggia diretta dal maestro Rocco Cianciotta (solisti la violinista Giovanna Sevi,la violoncellista Francesca Della Vista e il soprano Ilaria Bellomo), il cui programma ha previsto l'esecuzione di musiche di Max Bruch, Edouard Lalo e Leonard Bernstein, e alla ormai consueta Spaghettata di fine Lech Lechà presso il ristorante Taverna Portanova di Trani.
Anche in questa edizione la settimana di Lech Lechà si è avvalsa della direzione artistica di Cosimo Yehudah Pagliara, Ottavio Di Grazia e Francesco Lotoro ed è stata patrocinata e sostenuta da Regione Puglia, Comune di Trani, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Napoli, Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria-Barletta, Centro Ebraico di Cultura HaShoresh Doròt, Brindisi–Lecce, Fondazione Seca, Trani.