Eventi e cultura
Hastarci, una targa e una strada per il partigiano Andrea Esposito
Il tranese, fucilato a piazzale Loreto, era un operaio e militante
Trani - domenica 26 aprile 2015
7.33
In occasione del settantesimo anniversario della liberazione dal nazifascimo celebratosi ieri, il circolo Arci di Trani "(H)Astarci" ha rivolto un pensiero a tutti i caduti partigiani che hanno sacrificato la loro vita per la loro e la nostra libertà. In particolare l'associazione vuole ricordare il partigiano tranese Andrea Esposito, nato a Trani il 26 ottobre 1898, fucilato in piazzale Loreto a Milano il 10 agosto 1944, a cui era già stata dedicata una puntata di Storie di Città un po' di mesi addietro.
Esposito era un operaio, ma anche un militante comunista e partigiano della 113ma Brigata Garibaldi, fu arrestato il 31 luglio 1944 nella sua abitazione. Con lui i militi dell'Ufficio politico investigativo della Gnr catturarono anche il figlio Eugenio, un vigile del fuoco della classe 1925, che non aveva risposto alla chiamata alle armi della Rsi. Il ragazzo, quando già il padre era stato trucidato in piazzale Loreto dai fascisti della Muti al servizio dei tedeschi, fu portato da Milano a Bolzano e da qui a Flossenbürg. Da questo lager fu poi trasferito a Dachau e liberato dagli Alleati il 29 aprile 1945. Nei prossimi giorni il circolo comunica che invierà una richiesta al commissario straordinario Iaculli per l'installazione di una targa di commemorazione e l'intitolazione di una strada.
Esposito era un operaio, ma anche un militante comunista e partigiano della 113ma Brigata Garibaldi, fu arrestato il 31 luglio 1944 nella sua abitazione. Con lui i militi dell'Ufficio politico investigativo della Gnr catturarono anche il figlio Eugenio, un vigile del fuoco della classe 1925, che non aveva risposto alla chiamata alle armi della Rsi. Il ragazzo, quando già il padre era stato trucidato in piazzale Loreto dai fascisti della Muti al servizio dei tedeschi, fu portato da Milano a Bolzano e da qui a Flossenbürg. Da questo lager fu poi trasferito a Dachau e liberato dagli Alleati il 29 aprile 1945. Nei prossimi giorni il circolo comunica che invierà una richiesta al commissario straordinario Iaculli per l'installazione di una targa di commemorazione e l'intitolazione di una strada.