Vita di città
I gesti che scaldano il cuore: una nuova foto e fiori bianchi per Raffaele Casale
Ripristinato con cura da un amico il luogo dove il giovane chef morì tre anni fa
Trani - domenica 10 gennaio 2021
8.02
Si chiama Onofrio Lomazzo ed era un apprendista collaboratore di cucina della brigata di cucina di Raffaele Casale, il giovane chef che tre anni fa morì dopo aver perso il controllo della sua moto e per il quale la famiglia chiede ancora chiarezza sull'accaduto nonostante l'archiviazione giudiziaria della vicenda.
Il giovane tranese è intervenuto in quello che avrebbero sicuramente fatto i genitori di Raffaele, residenti a Napoli e impossibilitati a venire a Trani per le norme anticovid, ripristinando di sua iniziativa un omaggio alla memoria di una vita stroncata in maniera drammatica.
Qualche giorno fa, la fotografia e la pianta posizionate sul punto esatto dell'incidente - in via Martiri di Palermo - a memoria del'accaduto erano state rubate e la piccola installazione danneggiata.
In un clima ingrigito dalla cappa del Covid questi gesti scaldano il cuore e infondono fiducia verso un futuro migliore, come simboleggia la girandola colorata accanto alla foto di Raffaele sorridente che spicca tra i fiori bianchi della pianta con cui Onofrio ha reso omaggio al suo amico e mandato una carezza affettuosa alla famiglia devastata dal dolore.
Il giovane tranese è intervenuto in quello che avrebbero sicuramente fatto i genitori di Raffaele, residenti a Napoli e impossibilitati a venire a Trani per le norme anticovid, ripristinando di sua iniziativa un omaggio alla memoria di una vita stroncata in maniera drammatica.
Qualche giorno fa, la fotografia e la pianta posizionate sul punto esatto dell'incidente - in via Martiri di Palermo - a memoria del'accaduto erano state rubate e la piccola installazione danneggiata.
In un clima ingrigito dalla cappa del Covid questi gesti scaldano il cuore e infondono fiducia verso un futuro migliore, come simboleggia la girandola colorata accanto alla foto di Raffaele sorridente che spicca tra i fiori bianchi della pianta con cui Onofrio ha reso omaggio al suo amico e mandato una carezza affettuosa alla famiglia devastata dal dolore.