Vita di città
I pericolosi ritardi di via San Martino
Una ditta svanisce nel nulla e la strada resta un cantiere all’aperto. Pericolo infiltrazioni
Trani - sabato 24 ottobre 2009
Da diversi mesi sono fermi i lavori di sistemazione della pavimentazione e dei sottoservizi nel centro storico della città. Gli interventi (possibili grazie ad un finanziamento regionale di 959mila euro), riguardavano via San Martino, via Leopardi, via Rodunto e via San Giovanni Russo. Il Comune li aveva aggiudicati, all'inizio del 2008, attraverso un bando di gara, ad una associazione temporanea d'imprese, costituita da una società di Santeramo (società capofila dell'Ati) ed una ditta di Trani.
Poco dopo l'aggiudicazione dei lavori, la ditta santermana capofila (la SA.CO.) è svanita nel nulla. Nonostante più sollecitazioni da parte del Comune, i rappresentanti legali della SA.CO. sono diventati irrintracciabili. La società tranese facente parte dell'Ati (la Napoletano), ha chiesto al Comune di poter continuare l'intervento, fornendo l'indicazione di un'altra società (la tranese Antonacci) con cui portare avanti i lavori nel centro storico, già iniziati. L'ufficio appalti, però, non ha ancora dato il nullaosta per la nuova Ati sebbene questa sia già costituita. I ritardi sono ascrivibili al fatto che l'ufficio comunale, prima di istruire il procedimento di revoca alla società di Santeramo, sta verificando se la ditta fantasma sia fallita o meno. Per questo motivo è stata presentata domanda d'urgenza alla sezione fallimentare del tribunale di Bari. In attesa di queste risposte, i lavori sono fermi, così come sono stati congelati i pagamenti alla società tranese che aveva cominciato gli scavi ed i lavori alla rete fognaria.
Un nostro lettore, stanco di attendere, ha deciso di scrivere in redazione ed in Soprintendenza, segnalando (con ampia documentazione fotografica) lo stato dei luoghi. «Oltre ai disagi alla circolazione pedonale – scrive il lettore – vorrei porre in evidenza i problemi che si stanno susseguendo con le ultime piogge. Le infiltrazioni d'acqua rischiano di danneggiare seriamente le fondamenta delle abitazioni. Parliamo di danni strutturali, di pericolo di crolli delle abitazioni di via San Martino».
Poco dopo l'aggiudicazione dei lavori, la ditta santermana capofila (la SA.CO.) è svanita nel nulla. Nonostante più sollecitazioni da parte del Comune, i rappresentanti legali della SA.CO. sono diventati irrintracciabili. La società tranese facente parte dell'Ati (la Napoletano), ha chiesto al Comune di poter continuare l'intervento, fornendo l'indicazione di un'altra società (la tranese Antonacci) con cui portare avanti i lavori nel centro storico, già iniziati. L'ufficio appalti, però, non ha ancora dato il nullaosta per la nuova Ati sebbene questa sia già costituita. I ritardi sono ascrivibili al fatto che l'ufficio comunale, prima di istruire il procedimento di revoca alla società di Santeramo, sta verificando se la ditta fantasma sia fallita o meno. Per questo motivo è stata presentata domanda d'urgenza alla sezione fallimentare del tribunale di Bari. In attesa di queste risposte, i lavori sono fermi, così come sono stati congelati i pagamenti alla società tranese che aveva cominciato gli scavi ed i lavori alla rete fognaria.
Un nostro lettore, stanco di attendere, ha deciso di scrivere in redazione ed in Soprintendenza, segnalando (con ampia documentazione fotografica) lo stato dei luoghi. «Oltre ai disagi alla circolazione pedonale – scrive il lettore – vorrei porre in evidenza i problemi che si stanno susseguendo con le ultime piogge. Le infiltrazioni d'acqua rischiano di danneggiare seriamente le fondamenta delle abitazioni. Parliamo di danni strutturali, di pericolo di crolli delle abitazioni di via San Martino».