Vita di città
I Radar tra i 19 finalisti al contest "Rock Targato Italia"
Dal 28 al 30 settembre, la band tranese sul palco del LegendClub di Milano
Trani - venerdì 7 agosto 2015
7.09
Saranno tra i 19 finalisti del contest più popolare d'Italia, il "Rock targato Italia": stiamo parlando della giovane band tranese, I Radar, che dal 28 al 30 settembre parteciperà alla 27^ edizione del concorso, esibendosi sul palco del LegendClub di Milano.
Una grande occasione per questi giovani musicisti, età media 23 anni, che da tempo tentano di farsi strada nel grande mercato musicale italiano. Una passione per la musica che spinge, nel febbraio 2011, il batterista Giancarmine Covelli, il cantante Aurelio Spatola ed il chitarrista Antonio Marasciuolo a muovere i primi passi per la realizzazione di un ideale ancora incompiuto, con la consapevolezza di voler far musica per poter esprimere i propri sentimenti. Successivamente verranno aggiunti all'organico Carlo Capobianco (chitarra) e Luigi Conversano (basso). Decidono dunque insieme d'iscriversi all'accademia musicale "Scuola sul mare" di Trani, guidata dal maestro e batterista Agostino Marangolo. Un progetto fatto di inediti, in cui vige la politica dell'autofinanziamento e dell'autoproduzione. Le canzoni, interamente scritte e arrangiate dalla band stessa, spaziano dal sociale disimpegnato fino alla canzone sentimentale con quella giusta dose di groove, orecchiabilità e imprevedibilità che ha consentito la band di confrontarsi con livelli più alti e impegnativi.
Milano in questo rappresenterà una grande vetrina dove i cinque potranno confrontarsi con altre band, far conoscere al grande pubblico il loro sound e non per ultima trasmettere quella passione che li ha condotti fin qui.
Una grande occasione per questi giovani musicisti, età media 23 anni, che da tempo tentano di farsi strada nel grande mercato musicale italiano. Una passione per la musica che spinge, nel febbraio 2011, il batterista Giancarmine Covelli, il cantante Aurelio Spatola ed il chitarrista Antonio Marasciuolo a muovere i primi passi per la realizzazione di un ideale ancora incompiuto, con la consapevolezza di voler far musica per poter esprimere i propri sentimenti. Successivamente verranno aggiunti all'organico Carlo Capobianco (chitarra) e Luigi Conversano (basso). Decidono dunque insieme d'iscriversi all'accademia musicale "Scuola sul mare" di Trani, guidata dal maestro e batterista Agostino Marangolo. Un progetto fatto di inediti, in cui vige la politica dell'autofinanziamento e dell'autoproduzione. Le canzoni, interamente scritte e arrangiate dalla band stessa, spaziano dal sociale disimpegnato fino alla canzone sentimentale con quella giusta dose di groove, orecchiabilità e imprevedibilità che ha consentito la band di confrontarsi con livelli più alti e impegnativi.
Milano in questo rappresenterà una grande vetrina dove i cinque potranno confrontarsi con altre band, far conoscere al grande pubblico il loro sound e non per ultima trasmettere quella passione che li ha condotti fin qui.