Vita di città
«I rifiuti andrebbero tutti riciclati»
Sinistra Democratica replica ad Amet sul termovalorizzatore
Trani - martedì 25 settembre 2007
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Sinistra Democratica: «Di tanto in tanto, con scadenza periodica, leggendo gli organi di stampa locali, al povero cittadino tranese capita ancora di imbattersi in qualche articolo della dirigenza Amet riguardante la costruzione di quell'ecomostro che è l'inceneritore, da loro tentata e fortunatamente bloccata dalla Regione Puglia. L'Amet continua ad insistere con questa idea assurda, portandola avanti come "innovativa" e "moderna", e come "soluzione per il problema dei rifiuti".
Questo quando a Trani, in questi anni, si sono susseguiti numerosi esperti in materia, indipendenti e disinteressati, da Massimo Blonda ad Attilio Tornavacca, da Federico Valerio a Paul Connett, che hanno spiegato chiaramente che l'inceneritore inquina (d'altronde, le statistiche parlano chiaro, dove ci sono inceneritori le malattie tumorali aumentano dal 15% al 30%, e questi sono fatti), è pericolosissimo, è una tecnologia obsoleta, non è alternativo alla discarica (anzi, ne richiede due, di cui una per rifiuti speciali, vedi Ecoerre, per stoccare le ceneri), danneggia l'agricoltura, portando i prodotti agricoli delle zone circostanti ad essere boicottati sui mercati internazionali (ed un motivo ci sarà pure), e non è affatto il modo migliore per chiudere il ciclo dei rifiuti, i quali andrebbero invece tutti riciclati, direzione nella quale vuole andare la Regione Puglia.
In risposta non si è stati capaci di portare nient'altro che le negazioni ostinate del titolare della Rea, la persona meno attendibile di tutte, essendo uno che gli inceneritori li costruisce (quando chiedi all'oste se il vino è buono, lui non può fare nient'altro che rispondere di si. Che attendibilità ha il suo giudizio?). E poi nient'altro. Eppure continuano a portare avanti questa storia. Perché non hanno mai risposto a questi precisi argomenti, portati non da noi, ma da esperti tra i maggiori in materia? L'ultima uscita l'hanno fatta prendendo spunto da una dichiarazione di un esponente del Centro-Sinistra, che secondo loro dimostrerebbe "l'errore di Vendola". Come se una cosa sbagliata non lo fosse più perché anche un esponente della nostra coalizione è d'accordo.
E poi politicamente la questione non si pone: il no agli inceneritori era uno dei punti alla base del programma elettorale del Centro-Sinistra alle Elezioni Regionali del 2005. Elezioni in cui, ricordiamo, il Centro-Sinistra prevalse anche a Trani, col 52% dei voti al Presidente Vendola. Quindi i cittadini si sono già espressi, ed avrebbero potuto farlo un'altra volta se un Referendum da loro richiesto, approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, non fosse stato bloccato da un vergognoso ricorso fatto proprio dall'Amet, che si è così mossa contro la volontà dei suoi proprietari. E dopo un'azione così vergognosa si dovrebbe tacere per sempre, ma invece…
Ci auguriamo di non sentire più parlare di simili argomenti, Trani non vuole quest'eco-mostro e l'ha più volte dimostrato, ed i danni che una sua eventuale costruzione avrebbe comportato sono oggettivi, comprovati da esperti e non smentiti da nessuno. L'Amet pensi a fare meno black-out e ad investire nelle vere energie del futuro, quelle rinnovabili, solare in testa, altro che inceneritore!» Sinistra Democratica per il socialismo europeo
Questo quando a Trani, in questi anni, si sono susseguiti numerosi esperti in materia, indipendenti e disinteressati, da Massimo Blonda ad Attilio Tornavacca, da Federico Valerio a Paul Connett, che hanno spiegato chiaramente che l'inceneritore inquina (d'altronde, le statistiche parlano chiaro, dove ci sono inceneritori le malattie tumorali aumentano dal 15% al 30%, e questi sono fatti), è pericolosissimo, è una tecnologia obsoleta, non è alternativo alla discarica (anzi, ne richiede due, di cui una per rifiuti speciali, vedi Ecoerre, per stoccare le ceneri), danneggia l'agricoltura, portando i prodotti agricoli delle zone circostanti ad essere boicottati sui mercati internazionali (ed un motivo ci sarà pure), e non è affatto il modo migliore per chiudere il ciclo dei rifiuti, i quali andrebbero invece tutti riciclati, direzione nella quale vuole andare la Regione Puglia.
In risposta non si è stati capaci di portare nient'altro che le negazioni ostinate del titolare della Rea, la persona meno attendibile di tutte, essendo uno che gli inceneritori li costruisce (quando chiedi all'oste se il vino è buono, lui non può fare nient'altro che rispondere di si. Che attendibilità ha il suo giudizio?). E poi nient'altro. Eppure continuano a portare avanti questa storia. Perché non hanno mai risposto a questi precisi argomenti, portati non da noi, ma da esperti tra i maggiori in materia? L'ultima uscita l'hanno fatta prendendo spunto da una dichiarazione di un esponente del Centro-Sinistra, che secondo loro dimostrerebbe "l'errore di Vendola". Come se una cosa sbagliata non lo fosse più perché anche un esponente della nostra coalizione è d'accordo.
E poi politicamente la questione non si pone: il no agli inceneritori era uno dei punti alla base del programma elettorale del Centro-Sinistra alle Elezioni Regionali del 2005. Elezioni in cui, ricordiamo, il Centro-Sinistra prevalse anche a Trani, col 52% dei voti al Presidente Vendola. Quindi i cittadini si sono già espressi, ed avrebbero potuto farlo un'altra volta se un Referendum da loro richiesto, approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, non fosse stato bloccato da un vergognoso ricorso fatto proprio dall'Amet, che si è così mossa contro la volontà dei suoi proprietari. E dopo un'azione così vergognosa si dovrebbe tacere per sempre, ma invece…
Ci auguriamo di non sentire più parlare di simili argomenti, Trani non vuole quest'eco-mostro e l'ha più volte dimostrato, ed i danni che una sua eventuale costruzione avrebbe comportato sono oggettivi, comprovati da esperti e non smentiti da nessuno. L'Amet pensi a fare meno black-out e ad investire nelle vere energie del futuro, quelle rinnovabili, solare in testa, altro che inceneritore!» Sinistra Democratica per il socialismo europeo