I Verdi chiedono di conoscere i lavori della Commissione epidemiologica

«Sul sito internet www.vigilanzambientale.it abbiamo rintracciamo un articolo risalente al lontano 19.07.2001 nel settore "interventi" che fa riferimento alla Commissione epidemiologica permanente istituita alcuni addietro. Nel corpo dell'articolo si parla di una relazione redatta dalla suddetta commissione secondo la quale i dati rilevati tra il 1969 ed il 1994 facevano di Trani la città del Circondario con il maggior tasso di neoplasie. Alla data del 31 ottobre 1995 i decessi per cancro dei residenti a Trani rappresentavano il 5,6%.
Una percentuale superiore sia alla media dei comuni limitrofi, ferma al 5,15%, sia alla media dell'intera Provincia di Bari (5,07%), sia rispetto alla media riscontrata nell'intera Regione (4,5%). La relazione riportava anche una ricerca dell'Università di Bari per il periodo 1981-1988 secondo la quale ad essere colpiti dalle neoplasie erano soprattutto gli uomini.
In sostanza dal lavoro della Commissione emergevano dati impressionanti che richiedevano una particolare e seria attenzione sul problema, nonché una successiva verifica dei dati. La suddetta relazione diventò inoltre, parte integrante di un fascicolo di indagini penali avviate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, tese ad individuare le cause di tante morti per tumore a Trani che si pensava fossero dovute allo smaltimento illecito nelle campagne della nostra città di rifiuti tossico-nocivi. Di quella vicenda penale non abbiamo altre notizie.
Ricordiamo che il Giudice per le indagini Preliminari rigettò la richiesta di archiviazione del procedimento penale, chiedendo alla Procura della Repubblica di proseguire le indagini non solo per il reato di discarica abusiva, ma anche per altre ipotesi di reato quali l'avvelenamento di acque e sostanze alimentari. A distanza di anni non si conoscono né i risultati delle indagini penali supplementari, né se la Commissione cittadina, integrata da nuovi componenti dall'amministrazione Tarantini, abbia svolto nuove ricerche, né i dati percentuali più recenti delle c.d. neoplasie.
In considerazione della circostanza che la nostra città vive da alcuni mesi dei momenti drammatici, per il grande numero di casi accertati di malati di tali patologie chiediamo che sia immediatamente reso noto il lavoro della Commissione, e che sia ufficialmente richiesto dal sindaco della città qual è lo stato delle indagini penali avviate dalla Procura della Repubblica di Trani.»Michele di Gregorio
Capogruppo Consiliare dei Verdi di Trani