Vita di città
Iaculli "sotto attacco" e lei risponde alle polemiche
«Credo che ci sia qualcuno preoccupato della mia attività di Commissario»
Trani - lunedì 2 marzo 2015
11.28
«Credo che ci sia qualcuno preoccupato della mia attività di Commissario. Solo che io non intendo subire nemmeno uno schizzo di fango di tutto quello che hanno provato a lanciarmi addosso in questi giorni. Io vorrei che le cose andassero meglio per questa città. Se per alcuni lo spirito di servizio non vuol dire nulla, allora il mio reato è quello di credere di poter cambiare il mondo». Non ha usato mezzi termini Maria Rita Iaculli, attuale commissario straordinario della città di Trani, per chiarire quanto su di lei è stato detto nei giorni scorsi. Non è disposta a rientrare nei "giochi politici" di alcuno e non vuole polemiche intorno al suo nome che dice «come Cesare, deve essere al di fuori di ogni sospetto».
Il riferimento alla vicenda giudiziaria e alla sua candidatura a Matera è lampante, ma è la stessa Iaculli a chiarire la sua posizione: «Ho solo creduto in un progetto ma non ho aderito a nessun movimento politico, Matera 2020 è un'associazione non politica che ha deciso di utilizzare lo strumento democratico delle primarie interne per scegliere un proprio candidato. Si tratterà eventualmente di una lista civica che mi ha corteggiato chiedendomi di mettere a disposizione me stessa per l'oggettività del mio curriculum e quindi l'esperienza maturata nelle istituzioni.
Ma non sto facendo alcuna campagna elettorale – ha aggiunto – considerando che le primarie sono il 22 marzo e io mi sto dedicando a pieno al mio lavoro. L'unica mia appartenenza è al Ministero, e in quest'ottica ho impostato la mia vita all'insegna della dedizione al lavoro e alle istituzioni».
In merito alla vicenda giudiziaria, solo un breve accenno: «È ancora in piedi ma sono fiduciosa che si risolverà tutto senza problemi. Quel provvedimento fu adottato a seguito di una sentenza del Giudice del Lavoro che reintegrava il dirigente e dando atto della grande incertezza della situazione ha addirittura apprezzato la mia richiesta di parere da parte di organi terzi che io avevo sollevato».
Ultimo cenno dell'incontro con i giornalisti locali è stato alla raccolta differenziata: «L'ordinanza sull'ampliamento della differenziata è stata firmata stamattina e se arriva solo oggi è perché quando ho chiesto di partire alla municipalizzata, che ha come "core business" la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, questa non era in grado di farlo. E allora di che parliamo?!».
Il riferimento alla vicenda giudiziaria e alla sua candidatura a Matera è lampante, ma è la stessa Iaculli a chiarire la sua posizione: «Ho solo creduto in un progetto ma non ho aderito a nessun movimento politico, Matera 2020 è un'associazione non politica che ha deciso di utilizzare lo strumento democratico delle primarie interne per scegliere un proprio candidato. Si tratterà eventualmente di una lista civica che mi ha corteggiato chiedendomi di mettere a disposizione me stessa per l'oggettività del mio curriculum e quindi l'esperienza maturata nelle istituzioni.
Ma non sto facendo alcuna campagna elettorale – ha aggiunto – considerando che le primarie sono il 22 marzo e io mi sto dedicando a pieno al mio lavoro. L'unica mia appartenenza è al Ministero, e in quest'ottica ho impostato la mia vita all'insegna della dedizione al lavoro e alle istituzioni».
In merito alla vicenda giudiziaria, solo un breve accenno: «È ancora in piedi ma sono fiduciosa che si risolverà tutto senza problemi. Quel provvedimento fu adottato a seguito di una sentenza del Giudice del Lavoro che reintegrava il dirigente e dando atto della grande incertezza della situazione ha addirittura apprezzato la mia richiesta di parere da parte di organi terzi che io avevo sollevato».
Ultimo cenno dell'incontro con i giornalisti locali è stato alla raccolta differenziata: «L'ordinanza sull'ampliamento della differenziata è stata firmata stamattina e se arriva solo oggi è perché quando ho chiesto di partire alla municipalizzata, che ha come "core business" la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, questa non era in grado di farlo. E allora di che parliamo?!».