Politica
Idv, Maiullari annuncia il suo disimpegno dal partito
Potrebbe essere giunta al capolinea l'esperienza nell'Idv. «Non mi riconosco in questa gestione commissariale»
Trani - venerdì 10 febbraio 2012
16.04
Dopo cinque anni di militanza, potrebbe essere giunta al capolinea l'esperienza di Bartolo Maiullari con l'Italia dei Valori. L'attuale consigliere comunale contesta la gestione commissariale del partito a livello cittadino ed annuncia il suo disimpegno dallo stesso: «Ho la sensazione che il partito abbia perso la rotta della semplicità e dell'umiltà. Non mi riconosco in questa azione commissariale dell'Idv, ci stiamo allontanando dai tranesi che fino ad oggi, numerosi, ci hanno sostenuti, perchè ci siamo mostrati semplici, umili e concreti. Per questo, comunico il mio disimpegno dall'attuale gestione del partito a Trani che rischia di essere lontana dalle persone e dalle sue esigenze concrete». Il consigliere tranese sferra un attacco deciso al neo commissario del partito, Andrea Acquaviva: «Quando si sceglie la strada della retorica barocca dell'ostentazione ricca di citazioni, di metafore dotte si cade nella saccenza. Ed oggi, i cittadini di politici saccenti e di soloni dell'ultim'ora sono stanchi. lo dimostra anche Monti che si sforza di spiegare sempre in modo semplice e diretto ciò che intende fare, e per questo gode di una grande popolarità tra gli italiani».
Maiullari non ha mai mandato giù la decisione degli organismi nazionali di commissariare mezza Regione. «Siamo diventati una questura con un numero infinito di commissari. Su Trani la scelta risulta essere incomprensibile. Abbiamo sempre lavorato nell'interesse del partito e della comunità, come tutta risposta ci siamo visti azzerare il risultato di un lavoro che veniva portato avanti con grandi sacrifici e da diversi anni».
Quale possa essere il futuro di Maiullari è presto per dirlo: «Devo riflettere - dice alla nostra redazione - e valutare con attenzione gli scenari. Mi aspetto però un chiarimento con Antonio Di Pietro».
Maiullari non ha mai mandato giù la decisione degli organismi nazionali di commissariare mezza Regione. «Siamo diventati una questura con un numero infinito di commissari. Su Trani la scelta risulta essere incomprensibile. Abbiamo sempre lavorato nell'interesse del partito e della comunità, come tutta risposta ci siamo visti azzerare il risultato di un lavoro che veniva portato avanti con grandi sacrifici e da diversi anni».
Quale possa essere il futuro di Maiullari è presto per dirlo: «Devo riflettere - dice alla nostra redazione - e valutare con attenzione gli scenari. Mi aspetto però un chiarimento con Antonio Di Pietro».