Ambiente
Il caso della cava fumante sbarca su "Striscia La Notizia"
Il servizio andato in onda ieri sera in prima serata
Trani - martedì 24 ottobre 2017
10.00
E' finito in tv nazionale il caso della cava fumante tra strada Vicinale Monachelle e strada Vicinale delle Tufare, dopo che l'episodio era stato denunciato su questa testata circa una settimana fa. Il servizio di "Pinuccio", è infatti andato in onda ieri sera su Striscia la Notizia. L'inviato barese ha incontrato Nunzio di Lauro dell'associazione Folgore Trani sul luogo ribattezzato nuova "terra dei fuochi" e successivamente il sindaco di Trani a Palazzo di Città.
Nulla di nuovo rispetto a quello che non è stato già detto: il sito è stato sottoposto a sequestro (da parte del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di bari e successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Trani), mentre i tecnici dell'Arpa coordinati dall'ingegner Gravina hanno effettuato i primi prelievi i cui risultati non sono ancora noti. Al momento le indagini che hanno accertato la proprietà della cava proseguono. Il sindaco ha ribadito che è in costante e quotidiano contatto con i suddetti organi al fine di procedere alla caratterizzazione dell'area ed alla messa in sicurezza della stessa a carico dei proprietari e sotto la sorveglianza delle autorità e del comune di Trani.
Cosa si nasconde sotto il terreno è ancora un'incognita. Probabilmente, non si tratta di rifiuti radioattivi ma di scarti ospedalieri. Nel lontano 2005, infatti, la procura stabilì che nelle cave dismesse non c'erano rifiuti radioattivi ma fu giudicata attendibile la dichiarazione di Salvatore Annacondia, collaboratore di giustizia, che annunciò la presenza di rifiuti ospedalieri seppelliti in alcune discariche gestite dalla criminalità organizzata degli anni '80. Materiale che, in ogni caso, sta bruciando nel sottosuolo ed emana un cattivo odore percepibile persino a chilometri di distanza.
Alta quindi l'attenzione sui "misteri" della cava fumante nell'attesa che si arrivi quanto prima ad una bonifica dell'area, pena la salute dei cittadini.
Questo il link per rivedere il servizio: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/fumi-dal-sottosuolo_29354.shtml.
Nulla di nuovo rispetto a quello che non è stato già detto: il sito è stato sottoposto a sequestro (da parte del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di bari e successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Trani), mentre i tecnici dell'Arpa coordinati dall'ingegner Gravina hanno effettuato i primi prelievi i cui risultati non sono ancora noti. Al momento le indagini che hanno accertato la proprietà della cava proseguono. Il sindaco ha ribadito che è in costante e quotidiano contatto con i suddetti organi al fine di procedere alla caratterizzazione dell'area ed alla messa in sicurezza della stessa a carico dei proprietari e sotto la sorveglianza delle autorità e del comune di Trani.
Cosa si nasconde sotto il terreno è ancora un'incognita. Probabilmente, non si tratta di rifiuti radioattivi ma di scarti ospedalieri. Nel lontano 2005, infatti, la procura stabilì che nelle cave dismesse non c'erano rifiuti radioattivi ma fu giudicata attendibile la dichiarazione di Salvatore Annacondia, collaboratore di giustizia, che annunciò la presenza di rifiuti ospedalieri seppelliti in alcune discariche gestite dalla criminalità organizzata degli anni '80. Materiale che, in ogni caso, sta bruciando nel sottosuolo ed emana un cattivo odore percepibile persino a chilometri di distanza.
Alta quindi l'attenzione sui "misteri" della cava fumante nell'attesa che si arrivi quanto prima ad una bonifica dell'area, pena la salute dei cittadini.
Questo il link per rivedere il servizio: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/fumi-dal-sottosuolo_29354.shtml.