Il Centrodestra si arrovella tra giunta e candidati alle Provinciali.

Quarantotto ore, non di più. Conto alla rovescia nel PdL tranese, chiamato a scegliere i quattro candidati per il consiglio provinciale (con relativo collegio) e ad esprimersi sulle nomine degli assessori di concerto con gli altri partiti della maggioranza. Tutto in poche, pochissime ore, perché il tempo è tiranno e non si può più navigare a vista. Partiamo dalle Provinciali dove il quadro è ben delineato: i quattro candidati dovrebbero essere Giuseppe Di Marzio (presidente del Consiglio comunale, espressione di Forza Italia), Riccardo Gagliardi (capogruppo in consiglio comunale di Alleanza Nazionale), Stefano Di Modugno (più suffragato alle ultime amministrative in Alleanza Nazionale) e Giuseppe Corrado (secondo più suffragato in Forza Italia). La rosa dei nomi è virtualmente fatta (2 indicazioni a testa per i due partiti leader) ma la lotta è tutta concentrata sulla scelta del collegio.

Gagliardi, fra i primi a muoversi, aveva espresso il gradimento per il collegio 1 (Trani sud) sul quale, da qualche settimana, ha messo gli occhi anche Giuseppe Di Marzio che – a quanto è dato sapere – avrebbe vincolato la sua partecipazione alla competizione elettorale proprio alla scelta di quel collegio. Il passo indietro, a questo punto, dovrebbe farlo Gagliardi che vorrebbe evitare il collegio 2 dove si troverebbe a far la gara con altri due candidati del centrodestra piuttosto pesanti in termini di voto come Gigi Riserbato (candidato per la Puglia Prima di Tutto) e Dino Marinaro (candidato con la lista del presidente Ventola). Come andrà a finire?

Di Modugno invece pare abbia gradito la scelta del collegio 3, mentre a Corrado, nel collegio 4, toccherà sfidare, fra gli altri, il suo ex mentore Carlo Laurora (candidato nell'Udc). Disco rosso invece per Franco Caffarella e Nico Damascelli che in passato avevano espresso l'ambizione a concorrere per un posto nel prossimo Consiglio provinciale. Posti liberi ci sarebbero nella lista del presidente Ventola dove, oltre a Marinaro, sarà candidato Mimmo Briguglio.

Contestualmente con la scelta dei candidati e dei collegi per le Provinciali, ecco l'altro grande nodo da sciogliere con urgenza: l'assetto della nuova giunta, decisione non più proscrastinabile perché al Comune, fatta eccezione per qualcuno, gli assessori attualmente in carica sono diventati pressoché latitanti, consapevoli di essere giunti al capolinea.

Traniweb ha raccolto le ultime indiscrezioni e prova ad ipotizzare un possibile scenario con i dieci papabili. I confermati dovrebbero essere solo tre: Ninni De Toma (urbanistica), Roberto Visibelli (innovazione tecnologica, sviluppo servizi locali, politiche del lavoro) e Andrea Lovato (Cultura, Biblioteca, Pubblica Istruzione con possibile conferimento dell'incarico di vice sindaco). Alleanza Nazionale ha da tempo sciolto le riserve: i due nuovi assessori sono Giuseppe Paolillo (Polizia municipale, Risorse umane) e Piero Di Savino (Lavori pubblici, Centro storico). Forza Italia, oltre a De Toma, porterebbe in giunta Raffaele Luca Memola (Politiche giovanili, Marketing territoriale, Turismo, Attività produttive) e Giovanni Verde (indicazione su cui si discute ancora). Sembra certo l'ingresso nell'esecutivo di Nicola Lapi (Ambiente, agricoltura, Pesca, Sport) così come quello di Nicola Pappolla (in quota alla Puglia Prima di Tutto, con delega a Bilancio, finanze, tributi) e di Pina Chiarello che risolverebbe il suo contratto di consulenza in Amet per sedersi in giunta (con delega o ai servizi sociali o ai contratti ed appalti).

E passiamo alle operazioni di assestamento nelle ex municipalizzate. L'ingresso di Paolillo in giunta, libera un posto nel CdA di Amet che AN vorrebbe destinare ad Anna De Gennaro. In Amiu, il cui CdA va rifatto per intero, viene dato per certo l'ingresso di Francesco Sotero (quota AN, con incarichhi di presidente ed amministratore delegato). Forza Italia e Puglia Prima di Tutto invece non hanno ancora deciso su chi puntare.