Vita di città
Il comitato di Via Andria ritorna a far luce sull'ex mercato ortofrutticolo
Richiesto il supporto del commissario Iaculli
Trani - mercoledì 4 febbraio 2015
11.23
Il Presidente del Comitato di Via Andria, Luigi La Quosta, ritorna sul problema del mercato ortofrutticolo di Via Salevemini (Via Andria). Dopo la denuncia dallo stesso fatta qualche mese fa e dopo un'interesse generale da parte degli organi di competenza a far luce sulla struttura, ormai da tempo abbandonata al degrado, tutto sembra ora tacere. Il Comitato ha pertanto presentato un'istanza al Commissario Iaculli, auspicando nel suo ausilio.
«Torniamo sull'argomento – scrive con una nota stampa - perché sembrava che qualcosa si stesse muovendo sotto l'aspetto burocratico-amministrativo. Infatti, dopo l'articolo da noi fatto pubblicare qualche mese fa, le acque si erano smosse. L'(ex) Assessore alle poliche ambientali in data 8 dicembre 2014, con nota prot.n.46886, chiedeva all'amministratore unico di AMIU, all'assessore ai servizi sociali, ai dirigenti delle aree Urbanistica-Ambiente, Economica Finanziaria, Servizi Sociali e per conoscenza al Sindaco, ognuno per la sua competenza, "a voler disporre ogni utile intervento per la bonifica dell'area, assicurando rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi ivi abbandonati, al fine di tutelare la salute e la pubblica incolumità".
«Di più. Una Commissione Consiliare e l'(ex) Assessore Capurso - prosegue - avevano fatto un sopralluogo e avevano accertato la veridicità di quanto dal Comitato denunciato. Di più. Anche qualche partito politico locale aveva sottolineato la pericolosità della situazione e avanzato proposte. Di più. Alla nostra indicazione di presenza di due famiglie all'interno della fatiscente struttura, l'(ex) Assessore ai Servizi Sociali rispondeva in data 12 dicembre 2014 (prot.48036) che si sarebbe potuto garantire una sistemazione temporanea alle famiglie residenti all'interno dell'area mercatale per non più di 5 (cinque giorni)».
Conclude: «Ci rivolgiamo ora al Commissario dott.ssa Iaculli. Questo Comitato di Quartiere ha già presentato un esposto (uno dei tanti) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per denunciare l'estremo degrado in cui versa questa struttura, che risulta ricettacolo di ogni tipo di rifiuto e rappresenta un vero pericolo per la salute e l'incolumità dei residenti della zona. Si fa presente, inoltre, che di fronte sono ubicate due scuole superiori e che la suddetta struttura non risulta protetta in modo idoneo ad inibire l'accesso a persone non autorizzate all'ingresso. Come da noi già affermato nel precedente articolo sull'argomento, lo scenario che si presenta ai turisti che giungono in città da quella strada o che guardano giù dalla Ss.16 bis non è certo quello di una "Perla dell'Adriatico" o di una città turistica, che dir si voglia, dato il degrado appariscente. Lo testimoniano le foto che si possono reperire negli archivi dei giornali telematici locali e che non depongono certo a favore della passata amministrazione. Ci rivolgiamo, di conseguenza, al Commissario dott.ssa Iaculli perché possa interessarsi del problema e cercare una possibile soluzione, pur consapevoli che il limitato tempo a sua disposizione non le consentirà di risolverlo in toto. Il Comitato di Quartiere di Via Andria è a disposizione per qualsiasi consiglio, suggerimento e/o informazione in merito».
«Torniamo sull'argomento – scrive con una nota stampa - perché sembrava che qualcosa si stesse muovendo sotto l'aspetto burocratico-amministrativo. Infatti, dopo l'articolo da noi fatto pubblicare qualche mese fa, le acque si erano smosse. L'(ex) Assessore alle poliche ambientali in data 8 dicembre 2014, con nota prot.n.46886, chiedeva all'amministratore unico di AMIU, all'assessore ai servizi sociali, ai dirigenti delle aree Urbanistica-Ambiente, Economica Finanziaria, Servizi Sociali e per conoscenza al Sindaco, ognuno per la sua competenza, "a voler disporre ogni utile intervento per la bonifica dell'area, assicurando rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi ivi abbandonati, al fine di tutelare la salute e la pubblica incolumità".
«Di più. Una Commissione Consiliare e l'(ex) Assessore Capurso - prosegue - avevano fatto un sopralluogo e avevano accertato la veridicità di quanto dal Comitato denunciato. Di più. Anche qualche partito politico locale aveva sottolineato la pericolosità della situazione e avanzato proposte. Di più. Alla nostra indicazione di presenza di due famiglie all'interno della fatiscente struttura, l'(ex) Assessore ai Servizi Sociali rispondeva in data 12 dicembre 2014 (prot.48036) che si sarebbe potuto garantire una sistemazione temporanea alle famiglie residenti all'interno dell'area mercatale per non più di 5 (cinque giorni)».
Conclude: «Ci rivolgiamo ora al Commissario dott.ssa Iaculli. Questo Comitato di Quartiere ha già presentato un esposto (uno dei tanti) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per denunciare l'estremo degrado in cui versa questa struttura, che risulta ricettacolo di ogni tipo di rifiuto e rappresenta un vero pericolo per la salute e l'incolumità dei residenti della zona. Si fa presente, inoltre, che di fronte sono ubicate due scuole superiori e che la suddetta struttura non risulta protetta in modo idoneo ad inibire l'accesso a persone non autorizzate all'ingresso. Come da noi già affermato nel precedente articolo sull'argomento, lo scenario che si presenta ai turisti che giungono in città da quella strada o che guardano giù dalla Ss.16 bis non è certo quello di una "Perla dell'Adriatico" o di una città turistica, che dir si voglia, dato il degrado appariscente. Lo testimoniano le foto che si possono reperire negli archivi dei giornali telematici locali e che non depongono certo a favore della passata amministrazione. Ci rivolgiamo, di conseguenza, al Commissario dott.ssa Iaculli perché possa interessarsi del problema e cercare una possibile soluzione, pur consapevoli che il limitato tempo a sua disposizione non le consentirà di risolverlo in toto. Il Comitato di Quartiere di Via Andria è a disposizione per qualsiasi consiglio, suggerimento e/o informazione in merito».