Speciale
"Il complesso di Cenerentola" e dove nasce
Una nuova pagina delle rubrica Cinema e Scienza
Trani - martedì 7 luglio 2020
6.06
Oggi parleremo della principessa Cenerentola e di come da essa prende il nome il "complesso di Cenerentola". Questo complesso nasce durante l'infanzia e può compromettere le relazioni personali e di coppia in futuro.
Non fa male dire alle proprie figlie che sono le principesse di casa, perché in realtà lo sono. Ciò che però può causare problemi è crescerle facendo pensare loro di dover stare sedute ad attendere il Principe Azzurro, proprio come succede nella favola di Cenerentola. L'idea che un bellissimo cavaliere con l'armatura scintillante e il cavallo bianco verrà a salvarle per dar loro il bacio che le risveglierà da un sonno eterno (come accade a Biancaneve) o che le salvi da una vita di sfortune dove sono destinate a pulire e ripulire i pavimenti (come Cenerentola), può essere molto bella nella propria immaginazione, ma in realtà ciò non accade. Possiamo dire che si tratta del desiderio inconscio di alcune donne di avere sempre qualcuno che le protegga e che si prenda cura di loro, abbandonando le proprie passioni e attività.
Ciò può essere dovuto a come vengono cresciute oppure alle pressioni sociali o religiose. Tutti conoscono la storia di Cenerentola: una giovane fanciulla che trascorre le sue giornate prendendosi cura della propria matrigna e delle sue sorellastre, non riceve il permesso di andare al ballo del principe, finché la sua Fata Madrina non la trasforma in una principessa. Perde poi la sua scarpetta di cristallo e il giovane principe va di casa in casa finché non trova la proprietaria della scarpa. Secondo questa fiaba, la donna deve essere innocente, bella e indifesa allo stesso tempo e, ovviamente, dipendente dallo sposo o "principe azzurro". Nella fiaba quindi la donna può cambiare la propria vita solo se inizia una relazione sentimentale con un uomo. Se ciò non accade, sarà una schiava o una serva per sempre.
Non fa male dire alle proprie figlie che sono le principesse di casa, perché in realtà lo sono. Ciò che però può causare problemi è crescerle facendo pensare loro di dover stare sedute ad attendere il Principe Azzurro, proprio come succede nella favola di Cenerentola. L'idea che un bellissimo cavaliere con l'armatura scintillante e il cavallo bianco verrà a salvarle per dar loro il bacio che le risveglierà da un sonno eterno (come accade a Biancaneve) o che le salvi da una vita di sfortune dove sono destinate a pulire e ripulire i pavimenti (come Cenerentola), può essere molto bella nella propria immaginazione, ma in realtà ciò non accade. Possiamo dire che si tratta del desiderio inconscio di alcune donne di avere sempre qualcuno che le protegga e che si prenda cura di loro, abbandonando le proprie passioni e attività.
Ciò può essere dovuto a come vengono cresciute oppure alle pressioni sociali o religiose. Tutti conoscono la storia di Cenerentola: una giovane fanciulla che trascorre le sue giornate prendendosi cura della propria matrigna e delle sue sorellastre, non riceve il permesso di andare al ballo del principe, finché la sua Fata Madrina non la trasforma in una principessa. Perde poi la sua scarpetta di cristallo e il giovane principe va di casa in casa finché non trova la proprietaria della scarpa. Secondo questa fiaba, la donna deve essere innocente, bella e indifesa allo stesso tempo e, ovviamente, dipendente dallo sposo o "principe azzurro". Nella fiaba quindi la donna può cambiare la propria vita solo se inizia una relazione sentimentale con un uomo. Se ciò non accade, sarà una schiava o una serva per sempre.