Territorio
«Il Consiglio comunale di Trani è un inutile mondo a parte»
Le riflessioni del 5 stelle: I problemi della gente sono altri. Scrivono Massimo Bruni e Paolo Nugnes
Trani - sabato 1 dicembre 2012
11.59
«Per noi il Consiglio comunale attuale di Trani è un mondo a parte, che vive sulla luna, che si interessa della gente quando deve chiedere voti, che vive come una catastrofe di proporzioni gigantesche una semplice nomina, che non è degno di rimanere in carica. Sarebbe meglio, a questo punto, andare nuovamente a votare, tanto non possiamo illuderci che l'attuale amministrazione possa darci quelle risposte che ci aspettavamo. A dirla tutta vorremmo che si dimettesse l'intero Consiglio comunale per manifesta incapacità di trasparenza». Massimo Bruni e Paolo Nugnes, esponenti del movimento 5 stelle di Trani, commentano così quanto sta accadendo nell'universo politico locale.
«Non ne possiamo più – scrivono i grillini - di leggere che altrove si fa qualcosa per creare progresso e crescita economica mentre nella nostra cittadina l'unica cosa che si fa è litigare sulla poltrona di presidente del Consiglio comunale. Ci spiace della delusione di Lima o dell'indignazione di Catania, ma sinceramente alla città interessa poco tutto questo. Interessa poco che l'Udc accusi il sindaco di fallimento politico, come interessa poco la denuncia di chi grida all'inciucio, così come poco interessano le amarezze del commissario Di Marzio. Quello che alla città interessa è che venga sviluppato un piano turistico che garantisca prosperità per i tranesi nei prossimi anni, interessa che il Comune trovi i fondi per ristrutturare le scuole, per renderle tecnologiche e foriere di miglior sapere per i nostri figli. Alla città interessa che la gente faccia la differenziata in modo da poter ridurre le tasse sui rifiuti, interessa che il mare non crei problemi ai cittadini, specie ai più anziani e ai più piccoli che sono anche i più indifesi, interessa che i vigili urbani siano per strada tra i cittadini, interessa sapere come vengono spesi il ricavato delle tasse, i nostri soldi, interessa che Trani abbia, come individuato con la legge 833/78, due distretti sanitari, l'attuale struttura esistente ed un'altra in zona nord, con poliambulatori e specialisti, che garantisca una precisa e tempestiva diagnosi ed efficaci cure di primo soccorso. E' questo ciò che ci interessa».
«Non ne possiamo più – scrivono i grillini - di leggere che altrove si fa qualcosa per creare progresso e crescita economica mentre nella nostra cittadina l'unica cosa che si fa è litigare sulla poltrona di presidente del Consiglio comunale. Ci spiace della delusione di Lima o dell'indignazione di Catania, ma sinceramente alla città interessa poco tutto questo. Interessa poco che l'Udc accusi il sindaco di fallimento politico, come interessa poco la denuncia di chi grida all'inciucio, così come poco interessano le amarezze del commissario Di Marzio. Quello che alla città interessa è che venga sviluppato un piano turistico che garantisca prosperità per i tranesi nei prossimi anni, interessa che il Comune trovi i fondi per ristrutturare le scuole, per renderle tecnologiche e foriere di miglior sapere per i nostri figli. Alla città interessa che la gente faccia la differenziata in modo da poter ridurre le tasse sui rifiuti, interessa che il mare non crei problemi ai cittadini, specie ai più anziani e ai più piccoli che sono anche i più indifesi, interessa che i vigili urbani siano per strada tra i cittadini, interessa sapere come vengono spesi il ricavato delle tasse, i nostri soldi, interessa che Trani abbia, come individuato con la legge 833/78, due distretti sanitari, l'attuale struttura esistente ed un'altra in zona nord, con poliambulatori e specialisti, che garantisca una precisa e tempestiva diagnosi ed efficaci cure di primo soccorso. E' questo ciò che ci interessa».