Cronaca
"Benito Delnegro è estraneo ai fatti": l'intervento dei legali di uno dei figli del pensionato di Trani
"ll nostro assistito non aveva da anni rapporti neanche telefonici con il suo genitore"
Trani - mercoledì 5 luglio 2023
12.50
Nuovi sviluppi sul caso che si prevede sia pronto a dividere l'opinione pubblica collettiva della città di Trani mentre sta continuando a dilagare su tutte le testate e le televisioni nazionali, considerati i macabri dettagli di cui è costituita.
I Iegali di uno dei due fratelli accusati di aver rinchiuso in un sacco a pelo il cadavere del padre e portato in una grotta in Abruzzo, in un comunicato sottolineano seccamente la assoluta estraneità di Benito Delnegro ai fatti, sottolineando l'interruzione dei rapporti anche telefonici tra i due congiunti da tanti anni.
Sempre secondo i legali, anzi, Benito Del Negro sarebbe pronto a occuparsi del trasferimento della salma in una sepoltura nel cimitero di Trani.
"ll nostro assistito Del Negro Benito, conosciuto e molto stimato dall'intera comunità in cui vive, ha appreso con profondo sconcerto, solo in occasione dell'esecuzione di attività investigativa svolta in data di ieri, su delega della Procura di Sulmona, della scomparsa del proprio genitore, con cui ormai da diversi anni non intratteneva più rapporti personali, e neppure telefonici, per radicali divergenze familiari che l'hanno costretto ad allontanarsi dal nucleo familiare di origine.
Evidenziamo che il comunicato predisposto dalla Comando Provinciale Carabinieri l'Aquila, diffuso dai diversi organi di stampa, riporta informazioni erronee laddove si associa indebitamente la posizione di Benito all'ipotesi accusatoria di "soppressione di cadavere".
Il nostro assistito è assolutamente estraneo a qualsivoglia simile condotta riprovevole ed il Provvedimento della Procura di Sulmona già esclude qualsivoglia contestazione di "soppressione di cadavere" addebitata a De Negro Benito, che non intrattenendo più alcun genere di rapporto con il padre era anche all'oscuro degli emolumenti pensionistici che percepiva, delle sue operazioni bancarie e finanche dell'intervento al femore a cui era stato sottoposto a dicembre 2021.
Ci adopereremo immediatamente per ristabilire la verità dei fatti secondo il quadro già definito dalla Procura di Sulmona per tutelare la dignità personale e l'integrità morale del nostro assistito, ingiustamente coinvolto in una ipotesi delittuosa ignobile.
Saranno gli inquirenti a fare chiarezza su tutti gli aspetti non ancora risolti ed in tal senso riponiamo massima fiducia ed assicuriamo ampia collaborazione per il prosieguo delle indagini.
In questa drammatica vicenda il nostro assistito ha manifesto l'intenzione di recuperare la salma del defunto padre per assicurargli degna sepoltura presso il cimitero di Trani.
Avv. Giancarlo Falco – Avv. Maurizio Sasso
I Iegali di uno dei due fratelli accusati di aver rinchiuso in un sacco a pelo il cadavere del padre e portato in una grotta in Abruzzo, in un comunicato sottolineano seccamente la assoluta estraneità di Benito Delnegro ai fatti, sottolineando l'interruzione dei rapporti anche telefonici tra i due congiunti da tanti anni.
Sempre secondo i legali, anzi, Benito Del Negro sarebbe pronto a occuparsi del trasferimento della salma in una sepoltura nel cimitero di Trani.
"ll nostro assistito Del Negro Benito, conosciuto e molto stimato dall'intera comunità in cui vive, ha appreso con profondo sconcerto, solo in occasione dell'esecuzione di attività investigativa svolta in data di ieri, su delega della Procura di Sulmona, della scomparsa del proprio genitore, con cui ormai da diversi anni non intratteneva più rapporti personali, e neppure telefonici, per radicali divergenze familiari che l'hanno costretto ad allontanarsi dal nucleo familiare di origine.
Evidenziamo che il comunicato predisposto dalla Comando Provinciale Carabinieri l'Aquila, diffuso dai diversi organi di stampa, riporta informazioni erronee laddove si associa indebitamente la posizione di Benito all'ipotesi accusatoria di "soppressione di cadavere".
Il nostro assistito è assolutamente estraneo a qualsivoglia simile condotta riprovevole ed il Provvedimento della Procura di Sulmona già esclude qualsivoglia contestazione di "soppressione di cadavere" addebitata a De Negro Benito, che non intrattenendo più alcun genere di rapporto con il padre era anche all'oscuro degli emolumenti pensionistici che percepiva, delle sue operazioni bancarie e finanche dell'intervento al femore a cui era stato sottoposto a dicembre 2021.
Ci adopereremo immediatamente per ristabilire la verità dei fatti secondo il quadro già definito dalla Procura di Sulmona per tutelare la dignità personale e l'integrità morale del nostro assistito, ingiustamente coinvolto in una ipotesi delittuosa ignobile.
Saranno gli inquirenti a fare chiarezza su tutti gli aspetti non ancora risolti ed in tal senso riponiamo massima fiducia ed assicuriamo ampia collaborazione per il prosieguo delle indagini.
In questa drammatica vicenda il nostro assistito ha manifesto l'intenzione di recuperare la salma del defunto padre per assicurargli degna sepoltura presso il cimitero di Trani.
Avv. Giancarlo Falco – Avv. Maurizio Sasso