Vita di città
Il lido Marechiaro ha un nuovo volto, non tutti i tranesi sono incivili
Ripulita ieri tutta la zona da un un gruppo di cittadini volenterosi
Trani - lunedì 1 giugno 2015
9.23
Inaugurata nell'ormai lontano 2008, era la spiaggia più amata dai tranesi. Il lido Marechiaro era lo scenario perfetto dove lasciarsi cullare dalle onde e trascorrere in compagnia le piacevoli serate estive. Sono trascorsi solo pochi anni e di quella spiaggia non resta che un vago ricordo, offuscato dal degrado come, purtroppo, la maggior parte dei luoghi tranesi. La musica, i cocktail, i divanetti e le feste hanno lasciato il posto a grandi ondate di spazzatura. I rifiuti erano i principali bagnanti di questo lido, almeno fino a ieri.
Al silenzio assordante delle istituzioni si è opposta la silenziosa volontà dei cittadini. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma un gruppo di tranesi qualcosa l'ha fatta davvero. In seguito ad una proposta lanciata quasi un mese fa sul web, nella mattinata di ieri, mentre i politici erano impegnati ad accaparrarsi gli ultimi voti, questi amanti della città hanno provveduto, armati esclusivamente di buona volontà, a ripulire il lido Marechiaro, donandogli così un nuovo volto. Con attrezzi da lavoro, cesoie, scope, palette e bustoni alla mano, quaranta persone hanno rimosso migliaia di bottiglie di plastica, di vetro e tanto, tanto, altro ancora.
Un'esperienza di volontariato divertente e costruttiva. «Queste situazioni - hanno raccontato alcuni di loro - aiutano a crescere non solo come singoli individui ma anche come gruppo. Oggi ci siamo sentiti cittadini tranesi a prescindere dall'orientamento politico. La concretezza deve essere il nostro punto di forza per dimostrare alle istituzioni che siamo liberi e pensanti. Abbiamo trovato di tutto e di più. Abbiamo stanziato dei posaceneri e alcuni bustoni con differenziata per far sì che il posto rimanga pulito. Tanto è stato fatto e tanto ancora c'è da fare. Magari il Comune capirà, prima o poi, che mettere a posto quel posto significa rilanciare il lungomare e poi chissà... un possibile acquirente. Trani la vogliamo cosi. Intelligente e pratica. Chi non capisce è perche non vuole capire».
Volere è potere. Questa iniziativa lodevole dimostra che in un mare di inciviltà c'è ancora chi Trani la ama incondizionatamente. Chissà, magari presto arriverà anche l'aiuto della nuova Amministrazione. La speranza è l'ultima a morire.
Al silenzio assordante delle istituzioni si è opposta la silenziosa volontà dei cittadini. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma un gruppo di tranesi qualcosa l'ha fatta davvero. In seguito ad una proposta lanciata quasi un mese fa sul web, nella mattinata di ieri, mentre i politici erano impegnati ad accaparrarsi gli ultimi voti, questi amanti della città hanno provveduto, armati esclusivamente di buona volontà, a ripulire il lido Marechiaro, donandogli così un nuovo volto. Con attrezzi da lavoro, cesoie, scope, palette e bustoni alla mano, quaranta persone hanno rimosso migliaia di bottiglie di plastica, di vetro e tanto, tanto, altro ancora.
Un'esperienza di volontariato divertente e costruttiva. «Queste situazioni - hanno raccontato alcuni di loro - aiutano a crescere non solo come singoli individui ma anche come gruppo. Oggi ci siamo sentiti cittadini tranesi a prescindere dall'orientamento politico. La concretezza deve essere il nostro punto di forza per dimostrare alle istituzioni che siamo liberi e pensanti. Abbiamo trovato di tutto e di più. Abbiamo stanziato dei posaceneri e alcuni bustoni con differenziata per far sì che il posto rimanga pulito. Tanto è stato fatto e tanto ancora c'è da fare. Magari il Comune capirà, prima o poi, che mettere a posto quel posto significa rilanciare il lungomare e poi chissà... un possibile acquirente. Trani la vogliamo cosi. Intelligente e pratica. Chi non capisce è perche non vuole capire».
Volere è potere. Questa iniziativa lodevole dimostra che in un mare di inciviltà c'è ancora chi Trani la ama incondizionatamente. Chissà, magari presto arriverà anche l'aiuto della nuova Amministrazione. La speranza è l'ultima a morire.