Vita di città
Il mercato del pesce spostato al molo Santa Lucia
Si torna sul porto con una ordinanza del sindaco Tarantini
Trani - mercoledì 7 settembre 2005
Con un'ordinanza (la nr.37) esecutiva fin da oggi, il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, dopo aver ascoltato le organizzazioni sindacali di categoria nonché i rappresentanti delle Cooperative Piccola Pesca Azzurra e Piccola Pesca "A.Ciardi", ha disposto l'autorizzazione alla vendita dei prodotti ittici presso il Molo Santa Lucia.
Qualche mese fa l'amministrazione, a seguito di una serie di note da parte del Dipartimento di prevenzione della ASL Ba/2 aveva ordinato sia ai titolari di licenza di pesca che ai titolari di licenza amministrativa di commercializzare i prodotti ittici solo ed esclusivamente su piazza Campo dei Longobardi, unica area ritenuta conforme, sia per le caratteristiche generali che strutturali, ai requisiti previsti dalle norme di misure igienico sanitarie per la vendita al dettaglio dei prodotti ittici. Il sindaco, comunicando lo spostamento in piazza Longobardi aveva parlato "di una scelta in via sperimentale". E, difatti, dopo pochi mesi, è stato deciso di spostare nuovamente il mercato del pesce nel luogo precedentemente individuato dall'amministrazione, ovvero il Molo Santa Lucia. "Questo perché – spiega il sindaco nell'ordinanza – i titolari di licenza di pesca, esternando un repentino collasso delle vendite, hanno più volte manifestato la volontà di commercializzare il proprio pescato sulla banchina del porto. Nell'interesse della collettività e dell'ordine pubblico, l'amministrazione comunale ha attrezzato un'area sul Molo Santa Lucia, appositamente per la vendita del pescato da parte di produttori ittici, proprietari di motopescherecci e natanti appartenenti alla categoria piccola pesca".
Nell'ordinanza sono espresse alcune norme, la cui inosservanza comporterà oltre alle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni (da un minimo di 100 euro ad un massimo di 800) la rimozioni coattiva dell'attrezzatura ed in caso di recidiva la revoca o la sospensione delle autorizzazioni alla vendita e all'uso del posteggio.
- I venditori dovranno attenersi alla vigente normativa igienico sanitaria per l'esercizio del commercio di prodotti ittici su postazione mobile.
- Il pescato dovrà essere esaurito al termine dell'orario di vendita, salvo che non siano adeguatamente documentati gli ambienti idonei alla conservazione del prodotto.
- La vendita avverrà sul posto assegnato e individuato da apposito segni di vernice.
- A copertura dei piani di vendita potranno essere utilizzati ombrelloni di colore bianco o colori affini e all'altezza della frangia potrà essere stampato il nome del natante.
- E' vietato in alcun modo prelevare l'acqua dal porto.
- E' vietata la preparazione e la eviscerazione dei prodotti ittici.
- Ogni operatore dovrà essere in possesso presso il banco di vendita del certificato di navigazione indicante il natante di appartenenza in originale, nonché il libretto di idoneità sanitaria.
- Durante la vendita del pesce il natante dovrà essere in porto.
- La vendita del pesce sarà consentita esclusivamente al titolare del natante e/o agli iscritti nel ruolino dell'equipaggio.
- L'orario di vendita dovrà intendersi dalle ore 8 alle ore 13,30 e dalle ore 17,30 alle ore 21.
- Gli operatori hanno l'obbligo di rimuovere tutte le attrezzature al termine delle operazioni di vendita del pesce sia nell'orario antimeridiano che in quello poemridiano.
- Al termine delle operazioni dovrà provvedersi, a cura dell'Amiu, al lavaggio, alla disinfezione e alla deodorizzazione dell'area interessata.
Qualche mese fa l'amministrazione, a seguito di una serie di note da parte del Dipartimento di prevenzione della ASL Ba/2 aveva ordinato sia ai titolari di licenza di pesca che ai titolari di licenza amministrativa di commercializzare i prodotti ittici solo ed esclusivamente su piazza Campo dei Longobardi, unica area ritenuta conforme, sia per le caratteristiche generali che strutturali, ai requisiti previsti dalle norme di misure igienico sanitarie per la vendita al dettaglio dei prodotti ittici. Il sindaco, comunicando lo spostamento in piazza Longobardi aveva parlato "di una scelta in via sperimentale". E, difatti, dopo pochi mesi, è stato deciso di spostare nuovamente il mercato del pesce nel luogo precedentemente individuato dall'amministrazione, ovvero il Molo Santa Lucia. "Questo perché – spiega il sindaco nell'ordinanza – i titolari di licenza di pesca, esternando un repentino collasso delle vendite, hanno più volte manifestato la volontà di commercializzare il proprio pescato sulla banchina del porto. Nell'interesse della collettività e dell'ordine pubblico, l'amministrazione comunale ha attrezzato un'area sul Molo Santa Lucia, appositamente per la vendita del pescato da parte di produttori ittici, proprietari di motopescherecci e natanti appartenenti alla categoria piccola pesca".
Nell'ordinanza sono espresse alcune norme, la cui inosservanza comporterà oltre alle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni (da un minimo di 100 euro ad un massimo di 800) la rimozioni coattiva dell'attrezzatura ed in caso di recidiva la revoca o la sospensione delle autorizzazioni alla vendita e all'uso del posteggio.
- I venditori dovranno attenersi alla vigente normativa igienico sanitaria per l'esercizio del commercio di prodotti ittici su postazione mobile.
- Il pescato dovrà essere esaurito al termine dell'orario di vendita, salvo che non siano adeguatamente documentati gli ambienti idonei alla conservazione del prodotto.
- La vendita avverrà sul posto assegnato e individuato da apposito segni di vernice.
- A copertura dei piani di vendita potranno essere utilizzati ombrelloni di colore bianco o colori affini e all'altezza della frangia potrà essere stampato il nome del natante.
- E' vietato in alcun modo prelevare l'acqua dal porto.
- E' vietata la preparazione e la eviscerazione dei prodotti ittici.
- Ogni operatore dovrà essere in possesso presso il banco di vendita del certificato di navigazione indicante il natante di appartenenza in originale, nonché il libretto di idoneità sanitaria.
- Durante la vendita del pesce il natante dovrà essere in porto.
- La vendita del pesce sarà consentita esclusivamente al titolare del natante e/o agli iscritti nel ruolino dell'equipaggio.
- L'orario di vendita dovrà intendersi dalle ore 8 alle ore 13,30 e dalle ore 17,30 alle ore 21.
- Gli operatori hanno l'obbligo di rimuovere tutte le attrezzature al termine delle operazioni di vendita del pesce sia nell'orario antimeridiano che in quello poemridiano.
- Al termine delle operazioni dovrà provvedersi, a cura dell'Amiu, al lavaggio, alla disinfezione e alla deodorizzazione dell'area interessata.