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«Il mercato resta lì dov'è, in via Superga»
Nel dibattito interviene Franco Capone. Per l'ex presidente di AN non vi sarebbero allo studio ipotesi di variazioni
Trani - venerdì 8 aprile 2011
«Sul mercato si è fatto tanto rumore per nulla». Franco Capone, ultimo presidente di Alleanza nazionale, ribadisce che «non vi sono allo studio ipotesi di variazioni». La sede resta quella di via Superga. L'esponente del PdL non risparmia frecciate all'opposizione: «Il centrosinistra tranese in due separate versioni usa il mercato per timbrare esistenza, senza accorgersi, come al solito dei fatti concreti. Il mercato ha la sua sede e non vi sono allo studio ipotesi di variazioni. Né la voce di alcun assessore del governo cittadino ha espresso valutazioni contrarie alla netta posizione del sindaco. Confondere l'opinione di un singolo consigliere con la voce del governo cittadino è cosa assai leggera cui tuttavia ricorre spesso l'opposizione tranese, per mostrare inesistenti spaccature o per fare confusione. Ma con la confusione non si governa».
«Immaginiamo - prosegue Capone - cosa sarebbe successo se al governo ci fosse stato qualche consigliere che oggi rumoreggia su un tema inesistente. Via Falcone, Colonna, avrebbero scatenato ingovernabili urla della pacata onorevole Mastromauro che, negli anni scorsi, udimmo da Roma scagliarsi contro la decisione presa ed attuata di mettere le giostre sul Monastero, mentre a Sagunto i tranesi si godevano la vista della baia dall'alto della ruota suscitando l'invidia dei viennesi. Infatti loro, dall'alto della giostra posta nel centro della capitale mitteleuropea si godono una bella vista ma non il mare. Per via Falcone poi, avrebbero tuonato altri affermando che se su via superga c'erano i rischi Tir, qui si sarebbero palesati i rischi treno e alta velocità. Insomma, quando si governa ci vogliono pochi rumori e molta determinazione condita con quintali di buon senso. E questo lo si sa fin dai tempi di Shakespeare».
«Immaginiamo - prosegue Capone - cosa sarebbe successo se al governo ci fosse stato qualche consigliere che oggi rumoreggia su un tema inesistente. Via Falcone, Colonna, avrebbero scatenato ingovernabili urla della pacata onorevole Mastromauro che, negli anni scorsi, udimmo da Roma scagliarsi contro la decisione presa ed attuata di mettere le giostre sul Monastero, mentre a Sagunto i tranesi si godevano la vista della baia dall'alto della ruota suscitando l'invidia dei viennesi. Infatti loro, dall'alto della giostra posta nel centro della capitale mitteleuropea si godono una bella vista ma non il mare. Per via Falcone poi, avrebbero tuonato altri affermando che se su via superga c'erano i rischi Tir, qui si sarebbero palesati i rischi treno e alta velocità. Insomma, quando si governa ci vogliono pochi rumori e molta determinazione condita con quintali di buon senso. E questo lo si sa fin dai tempi di Shakespeare».