Territorio
Il Moscato di Trani si conferma un'eccellenza
Riconoscimento nella guida dei vini di Puglia e Basilicata. La commissione ha esaminato oltre trecento prodotti imbottigliati
Trani - giovedì 15 dicembre 2011
10.14
Il Moscato di Trani riceve l'eccellenza come il miglior vino dolce della nostra Regione. Come ogni anno la guida dei vini di Puglia e Basilicata edita dalla Gazzetta del Mezzogiorno (in collaborazione con la commissione di degustazione composta da Assoenologi, Associazione sommelirs, Onav e l'associazione dei ristoratori ed enotecari di Puglia), ha esaminato oltre trecento vini prodotti e imbottigliati dalle più prestigiose cantine della nostra Regione, assegnando al Moscato di Trani doc dolce naturale delle cantine Botta il più alto riconoscimento di eccellenza.
Il Moscato di Trani, la cui DOC è stata istituita con un D.P.R. dell'11 settembre 1974, è un vino dolce indicato per accompagnare i dolci tipici della regione, soprattutto la pasticceria secca di mandorle, o da bere insieme a della macedonie di frutta. Si ottiene da uve, lasciate maturare fino a quasi l'appassimento, provenienti dal vitigno Moscato bianco in una percentuale che non può essere inferiore all'85%. Possono concorrere altri vitigni per una percentuale non superiore al 15%.
Se ne producono due tipi: il "dolce" e il "liquoroso". Il primo ha colore giallo dorato con profumo intenso, sapore dolce e vellutato e gradazione alcolica di 12,5°. Il secondo, il liquoroso, viene invecchiato per almeno un anno e ha una gradazione alcolica di 18°, con le stesse caratteristiche organolettiche del primo. Ambedue vanno serviti in un bicchiere da dessert alla temperatura di 10/12°. Dal 1986 esiste un Consorzio che garantisce la genuinità e l'originalità del prodotto.
Il Moscato di Trani, la cui DOC è stata istituita con un D.P.R. dell'11 settembre 1974, è un vino dolce indicato per accompagnare i dolci tipici della regione, soprattutto la pasticceria secca di mandorle, o da bere insieme a della macedonie di frutta. Si ottiene da uve, lasciate maturare fino a quasi l'appassimento, provenienti dal vitigno Moscato bianco in una percentuale che non può essere inferiore all'85%. Possono concorrere altri vitigni per una percentuale non superiore al 15%.
Se ne producono due tipi: il "dolce" e il "liquoroso". Il primo ha colore giallo dorato con profumo intenso, sapore dolce e vellutato e gradazione alcolica di 12,5°. Il secondo, il liquoroso, viene invecchiato per almeno un anno e ha una gradazione alcolica di 18°, con le stesse caratteristiche organolettiche del primo. Ambedue vanno serviti in un bicchiere da dessert alla temperatura di 10/12°. Dal 1986 esiste un Consorzio che garantisce la genuinità e l'originalità del prodotto.