Eventi e cultura
Il musical su Pinocchio di "A Million Dreams" approda al Teatro Curci di Barletta
La compagnia tranese di giovanissimi replica il grande successo dello scorso settembre in favore dell'Ail
Trani - martedì 20 dicembre 2022
10.55
Sarà dedicata alla raccolta fondi per l'Associazione Italiana Leucemie la nuova data del musical "Ti chiamerò ...Pinocchio" portato in scena nello scorso settembre dalla straordinaria compagnia di giovani tranesi "A Million Dreams" e che fece il tutto esaurito nelle due date al teatro Politeama di Bisceglie.
Una replica che, nell'impossibilità di essere rappresentata a Trani, vista la mancanza della disponibilità di un teatro, avverrà però in una sede prestigiosissima della provincia BAT: il Teatro Curci di Barletta, gioiello pugliese incastonato nel centro della Città dal 1875 .
Rientrando a Trani dalle sedi universitarie in Europa e in tutta Italia in occasione delle feste natalizie, i giovanissimi componenti di questa compagnia - che a ogni esibizione sorprende per talento, professionalità, capacità artistiche interpretative, canore, musicali, coreografiche - hanno ripreso le prove con gli amici residenti a Trani per essere pronti a esibirsi nuovamente, ancora guidati dalla regia di Elio Colasanto e Giordano Cozzoli, rispettivamente regista e aiuto regista del musical: " Quando ci hanno contattato per chiederci una mano a realizzare questo loro progetto siamo rimasti stupiti da quello che, da soli, questi ragazzi, sono riusciti a creare; per noi è stato un onore intraprendere con loro un viaggio fatto di costanti esperienze che hanno arricchito tutti noi", hanno dichiarato.
Desta amarezza ovviamente la circostanza per la quale una compagnia di giovani che da quasi tre anni si esercita, prova, produce con gioia e condivisione autentica arte e cultura, fondamenta di una società migliore, non solo non trovi l'appoggio e il sostegno della propria amministrazione - per la mancanza di contenitori culturali adeguati di cui usufruire - ma sia addirittura costretta a esibirsi in città che non sono la propria.
La mancanza di un teatro a Trani, sentita molto sempre più pesantemente da tanti cittadini - prova ne è il sold out di questi giorni nell'auditorium della Chiesa di San Magno con la commedia in vernacolo di Enzo Guacci - proprio al Teatro Curci ieri sera è stata pesantemente denunciata dal maestro barese Paolo Lepore alla fine di un concerto come "una vergogna".
Ma grazie al cielo ci sono ragazzi che perseverano nel voler creare bellezza, e, gioiosi testimoni di tutto questo, aggiungono Colasanto e Giordano:
"Dostoevskij ha scritto che "La bellezza salverà il mondo" e Caparezza canta che "Art is better than life": per noi registi vedere la voglia di fare bene che questo enorme e giovanissimo gruppo mette ogni giorno in sala prove è la testimonianza più concreta che sì l'arte continuerà a generare bellezza e che il mondo sarà sempre un posto meraviglioso finchè ci sarà chi si impegnerà concretamente a creare arte".
Una replica che, nell'impossibilità di essere rappresentata a Trani, vista la mancanza della disponibilità di un teatro, avverrà però in una sede prestigiosissima della provincia BAT: il Teatro Curci di Barletta, gioiello pugliese incastonato nel centro della Città dal 1875 .
Rientrando a Trani dalle sedi universitarie in Europa e in tutta Italia in occasione delle feste natalizie, i giovanissimi componenti di questa compagnia - che a ogni esibizione sorprende per talento, professionalità, capacità artistiche interpretative, canore, musicali, coreografiche - hanno ripreso le prove con gli amici residenti a Trani per essere pronti a esibirsi nuovamente, ancora guidati dalla regia di Elio Colasanto e Giordano Cozzoli, rispettivamente regista e aiuto regista del musical: " Quando ci hanno contattato per chiederci una mano a realizzare questo loro progetto siamo rimasti stupiti da quello che, da soli, questi ragazzi, sono riusciti a creare; per noi è stato un onore intraprendere con loro un viaggio fatto di costanti esperienze che hanno arricchito tutti noi", hanno dichiarato.
Desta amarezza ovviamente la circostanza per la quale una compagnia di giovani che da quasi tre anni si esercita, prova, produce con gioia e condivisione autentica arte e cultura, fondamenta di una società migliore, non solo non trovi l'appoggio e il sostegno della propria amministrazione - per la mancanza di contenitori culturali adeguati di cui usufruire - ma sia addirittura costretta a esibirsi in città che non sono la propria.
La mancanza di un teatro a Trani, sentita molto sempre più pesantemente da tanti cittadini - prova ne è il sold out di questi giorni nell'auditorium della Chiesa di San Magno con la commedia in vernacolo di Enzo Guacci - proprio al Teatro Curci ieri sera è stata pesantemente denunciata dal maestro barese Paolo Lepore alla fine di un concerto come "una vergogna".
Ma grazie al cielo ci sono ragazzi che perseverano nel voler creare bellezza, e, gioiosi testimoni di tutto questo, aggiungono Colasanto e Giordano:
"Dostoevskij ha scritto che "La bellezza salverà il mondo" e Caparezza canta che "Art is better than life": per noi registi vedere la voglia di fare bene che questo enorme e giovanissimo gruppo mette ogni giorno in sala prove è la testimonianza più concreta che sì l'arte continuerà a generare bellezza e che il mondo sarà sempre un posto meraviglioso finchè ci sarà chi si impegnerà concretamente a creare arte".