Il PD di Trani sul termovalorizzatore e il "caso" Caffarella

«La scomposta reazione dell'assessore De Toma alle osservazioni della Commissione Ambiente del PD richiede una replica politica. In una democrazia matura chi riveste una funzione pubblica e ha responsabilità nel compiere delle scelte in favore della collettività è chiamato non a scrivere sui giornali, per esigere un nome, una persona fisica contro cui scagliare i suoi anatemi, semplicemente perché l'altra parte, un intero Partito, il Partito Democratico di Trani, non è disposto a farsi arruolare sotto falsi progetti per il futuro o a rispondere a domande sui massi sistemi.
I cittadini chiedono decisioni, comportamenti virtuosi. Per questo rivolgo al Sindaco Tarantini, l'invito ad aprire un luogo di confronto e dialogo sulla questione ambientale che non può partire dal termovalorizzatore, ma da problemi più contingenti quali una maggiore pulizia della città, una raccolta differenziata degna di questo nome. Nel merito, poi, del comportamento "di un uomo di spessore politico e di Intelligenza che ha scelto il PDL" mi compiaccio per l'attuale maggioranza, finalmente quest'ultima ha trovato il personaggio che l'aiuterà a risolvere i problemi della città.
Noi del PD non possiamo, però, dimenticare per amore di verità, che il Consigliere Comunale, folgorato sulla via di Damasco dallo splendore politico del PDL, è stato eletto nelle liste di centro-sinistra che si contrapponevano al candidato Sindaco Tarantini: l'elettore ha votato il Consigliere per la scelta di opporsi ad uno schieramento politico che aveva causato danni gravi all'economia della città e aveva dato prova di un condotta politica scarsamente democratica. Se la Destra esalta il trasformismo e lo scambia per lungimiranza politica, noi del PD restiamo fermi all'idea che i valori e i programmi condivisi con gli elettori non si possono tradire.»

Gaetano Attivissimo
Coordinatore cittadino del PD