Politica
Il primo comizio in Piazza è del M5S
Presenti Antonella Papagni e Paolo Nugnes, ospite l'europarlamentare Rosa D'Amato
Trani - domenica 10 maggio 2015
7.31
In Piazza della Repubblica, a sostegno del candidato sindaco del movimento 5 stelle, Antonella Papagni, erano ospiti ieri sera l'europarlamentare Rosa D'Amato, il deputato Andrea Colletti e il candidato al consiglio regionale Paolo Nugnes.
Antonella Papagni ha subito puntato il dito sugli ultimissimi fatti di cronaca che hanno portato ben 6 tranesi, cinque ex consiglieri comunali e un dottore, indagati e sul problema del manifesto selvaggio in città: «Se ci fosse stato il controllo dei cittadini, il caos delle commissioni non ci sarebbe stato. Gli altri dicono che punteranno sulla trasparenza, ma le regole nei comitati e nell'affissione dei manifesti elettorali non vengono rispettate. Come possiamo, quindi, aspettarci il rispetto che meritiamo in Consiglio comunale?».
Il deputato Andrea Colletti ha incitato i cittadini a partecipare attivamente alla politica: «L'opposizione di sinistra che dice di voler cambiare dove è stata in questi anni? È stata in silenzio. Queste persone che si ricandidano che cosa hanno fatto per la città? Bisogna intendere un nuovo modo di fare politica, diventando cittadini attivi: riappropriatevi del vostro diritto di essere cittadini, senza rendere i favori con i voti, perché la città può rivivere grazie all'interesse di tutti».
«Noi del movimento 5 stelle dobbiamo entrare nelle istituzioni per svuotarle del marcio. A livello regionale stiamo assistendo alla presenza di una destra spaccata e di molti che sono confluiti nelle liste civiche e a sinistra - ha affermato l'europarlamentare Rosa D'Amato -. Le potenzialità del nostro territorio sono tantissime, l'Italia potrebbe vivere solo di cultura e turismo visto che nessuno ha i potenziali che abbiamo noi: 43 siti Unesco, 5.500 tra musei e monumenti, dati eccellenti che nelle altre Nazioni non esistono: con un euro investito nella cultura ne guadagneremmo 4!».
Paolo Nugnes, candidato tranese al consiglio regionale, ha criticato il modus operandi del governo Vendola: «Abbiamo dovuto aspettare dieci anni per avere uno screening sui tumori in Puglia. Noi tutti i giorni ci impegniamo, studiamo e cercheremo di fare in modo che tutti abbiano le possibilità di avere un lavoro. Ragionate e dite di no a chi vuole comprare i vostri voti».
Antonella Papagni ha subito puntato il dito sugli ultimissimi fatti di cronaca che hanno portato ben 6 tranesi, cinque ex consiglieri comunali e un dottore, indagati e sul problema del manifesto selvaggio in città: «Se ci fosse stato il controllo dei cittadini, il caos delle commissioni non ci sarebbe stato. Gli altri dicono che punteranno sulla trasparenza, ma le regole nei comitati e nell'affissione dei manifesti elettorali non vengono rispettate. Come possiamo, quindi, aspettarci il rispetto che meritiamo in Consiglio comunale?».
Il deputato Andrea Colletti ha incitato i cittadini a partecipare attivamente alla politica: «L'opposizione di sinistra che dice di voler cambiare dove è stata in questi anni? È stata in silenzio. Queste persone che si ricandidano che cosa hanno fatto per la città? Bisogna intendere un nuovo modo di fare politica, diventando cittadini attivi: riappropriatevi del vostro diritto di essere cittadini, senza rendere i favori con i voti, perché la città può rivivere grazie all'interesse di tutti».
«Noi del movimento 5 stelle dobbiamo entrare nelle istituzioni per svuotarle del marcio. A livello regionale stiamo assistendo alla presenza di una destra spaccata e di molti che sono confluiti nelle liste civiche e a sinistra - ha affermato l'europarlamentare Rosa D'Amato -. Le potenzialità del nostro territorio sono tantissime, l'Italia potrebbe vivere solo di cultura e turismo visto che nessuno ha i potenziali che abbiamo noi: 43 siti Unesco, 5.500 tra musei e monumenti, dati eccellenti che nelle altre Nazioni non esistono: con un euro investito nella cultura ne guadagneremmo 4!».
Paolo Nugnes, candidato tranese al consiglio regionale, ha criticato il modus operandi del governo Vendola: «Abbiamo dovuto aspettare dieci anni per avere uno screening sui tumori in Puglia. Noi tutti i giorni ci impegniamo, studiamo e cercheremo di fare in modo che tutti abbiano le possibilità di avere un lavoro. Ragionate e dite di no a chi vuole comprare i vostri voti».