Turismo

Il progetto enogastronomico di Trani parte dal Moscato

«Il segreto è progettare, studiare a tavolino, monitorare, pianificare»

Abbiamo sempre guardato con molta simpatia a tutte le manifestazioni che in questi anni sono state riferite e organizzate in onore del nostro vino nobile: il Moscato di Trani. Sull'ultimo articolo riguardante le proposte turistiche per Trani e la valorizzazione di un settore che deve divenire realmente operativo e non solo un'etichetta, ci siamo lasciati facendo riferimento al ramo eno-gastronomico della nostra città, che potrebbe diventare una delle chiavi di volta per il lancio di un progetto serio e remunerativo per Trani. Il Consorzio per il Moscato di Trani, ente nato pochi anni fa ha certamente ben operato. Ricordiamo con simpatia i corsi degustazione e gli incontri organizzati con passione e coinvolgimento. Ma oggi bisogna supportare questa struttura con un impianto di sostegno: una proposta in tal senso ci sentiamo di farla ai tanti locali del porto o del centro storico, che purtroppo, e lo ribadiamo, non certo per colpa dei loro gestori, sono stati ultimamente al centro di polemiche. Perché questi locali non promuovono serate a tema, manifestazioni di richiamo anche per gli amici forestieri, con al centro, protagonista, questo nostro nobile Moscato, spesso e a torto, poco citato nei grossi circuiti nazionali in favore dei vari vin santi, passiti e compagnia bella ? E' ora di far conoscere il Moscato ai giovani e di "staccarlo" dalla convenzionale etichetta di vino natalizio (ghiacciato, ad esempio è ottimo, a nostro modo di vedere, e costituirebbe un ottimo accompagnamento ai dolci tipicamente estivi come cassatine o torte gelato). Le sagre dell'uva o della cartellata che negli ultimi anni, con ottima scelta le amministrazioni comunali hanno realizzati, dovrebbero avere ora come momento di richiamo e di eco nazionale, interessando i mass media in modo adeguato e non con l'invito ai soliti quattro gatti, esponenti della stampa regionale che del moscato non diranno né più né meno di quello che gli diranno gli organizzatori di una serata o il solito elegante coupon della manifestazione di turno. Magari rinunciamo ad un cantante per l'estate, ma coinvolgiamo una rivista specializzata o invitiamo un critico gastronomico di grido che possa poi operare un ritorno d'immagine verso un pubblico di turisti appassionati e…facoltosi in grado di apprezzare il Moscato e di riflesso le altre bontà della nostra terra. Con conseguente ricaduta d'affari per i nostri ristoranti e locali in genere.
Il segreto è sempre quello: progettare, studiare a tavolino, monitorare, pianificare. Con l'improvvisazione e la poesia della perla sull'adriatico gli affari (turistici) li faranno sempre gli altri.Giovanni Ronco
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.