Politica
Il Pug, un "voluminoso e sconcertante prodotto cartaceo"
E' il parere di Fabrizio Ferrante, dello SDI
Trani - mercoledì 5 luglio 2006
«Il Pug? Un grosso prodotto cartaceo prolissamente distribuito tra relazioni, dichiarazioni, comunicati stampa, ecc… Si resta sconcertati dal voluminoso prodotto che di fatto contravviene ad ogni minimo principio di corretta ed intelligibile informativa e di fatto rende problematica una comprensione sui suoi contenuti reali.
Abbiamo il sospetto, e lo diciamo chiaramente, che il tutto si sia appositamente sollevato dando in pasto alla cittadinanza un faraonico polverone per nascondere ben altri obiettivi da raggiungere con il frenetico attivismo degli amministratori nelle programmazione, preparazione, redazione e ,sperano, nella approvazione di questo Pug.
Quest'Amministrazione sin dal suo inizio ha cercato di mettere in dubbio addirittura l'esistenza del Prg/71 ma poi è intervenuto il pronunciamento del Consiglio di Stato che ne ha dichiarato la piena validità e vigenza. Non paghi hanno proceduto alla redazione di un dpp prima e di innumerevoli versioni di Pug dopo con il chiaro intento di sopprimere tutte le aree verdi e le zone a servizio delle popolazione. Con questa proposta di Pug niente è precisamente definito ed ogni decisione si affida di fatto a proprietari di terreni consociati nella utilizzazione dei comparti ed agli imprenditori del settore che negli stessi devono operare. Noi siamo scettici sul fatto che potranno trovarsi forme di compartecipazione tra pubblico e privato che assicurino la piena salvaguardia degli interessi generali della Città.
L'ipotesi di suddivisione in comparti altro non è che una nuova ipotesi di lottizzazione senza alcuna certezza del rispetto degli standard. In definitiva abbiamo il sospetto che il Pug rappresenti il paravento amministrativo che nasconde il disegno politico di cancellare le zone verdi e le aree a servizio della popolazione, convertite in nuove zone residenziali, senza peraltro prevedere nuove aree in sostituzione di quelle caducate.» Fabrizio Ferrante
SDI Trani
Abbiamo il sospetto, e lo diciamo chiaramente, che il tutto si sia appositamente sollevato dando in pasto alla cittadinanza un faraonico polverone per nascondere ben altri obiettivi da raggiungere con il frenetico attivismo degli amministratori nelle programmazione, preparazione, redazione e ,sperano, nella approvazione di questo Pug.
Quest'Amministrazione sin dal suo inizio ha cercato di mettere in dubbio addirittura l'esistenza del Prg/71 ma poi è intervenuto il pronunciamento del Consiglio di Stato che ne ha dichiarato la piena validità e vigenza. Non paghi hanno proceduto alla redazione di un dpp prima e di innumerevoli versioni di Pug dopo con il chiaro intento di sopprimere tutte le aree verdi e le zone a servizio delle popolazione. Con questa proposta di Pug niente è precisamente definito ed ogni decisione si affida di fatto a proprietari di terreni consociati nella utilizzazione dei comparti ed agli imprenditori del settore che negli stessi devono operare. Noi siamo scettici sul fatto che potranno trovarsi forme di compartecipazione tra pubblico e privato che assicurino la piena salvaguardia degli interessi generali della Città.
L'ipotesi di suddivisione in comparti altro non è che una nuova ipotesi di lottizzazione senza alcuna certezza del rispetto degli standard. In definitiva abbiamo il sospetto che il Pug rappresenti il paravento amministrativo che nasconde il disegno politico di cancellare le zone verdi e le aree a servizio della popolazione, convertite in nuove zone residenziali, senza peraltro prevedere nuove aree in sostituzione di quelle caducate.» Fabrizio Ferrante
SDI Trani