Politica
Il senatore Tatò soddisfatto per l'istituzione della festa dei nonni
Il 2 ottobre lo festeggeranno in 14 milioni
Trani - mercoledì 27 luglio 2005
Viva soddisfazione ha espresso il senatore del nostro collegio prof. Biagio Tatò per l'avvenuta definitiva approvazione da parte della Camera dei Deputati della Istituzione della Festa Nazionale dei Nonni. "Questo progetto – precisa il sen. Tatò che è anch'egli nonno di due splendide nipotine Enrica ed Ilaria - lo presentammo alla Presidenza del Senato sin dal 1° settembre 2004, d'intesa col nostro capogruppo Nania e con le firme dei rappresentanti di tutti i gruppi politici presenti in Senato (tra i firmatari anche Giulio Andreotti ed i colleghi pugliesi Bucciero,Specchia,Greco,e tanti altri) perché, come recita l'art.1, volevamo istituire la "Festa nazionale dei nonni" quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale".
Inizialmente si era pensato alla data del 26 luglio, giorno nel quale si festeggiano i nonni più importanti della cristianità(S.Anna e S.Gioacchino), poi, su proposta della stessa Moratti, si è pensato bene alla data del 2 ottobre, giorno degli Angeli Custodi, per inserire tale festa nel contesto dell'anno scolastico perché diventi seria occasione di riflessione, dialogo e ringraziamento.
"Nel corso del dibattito in Senato, durante il quale anch'io presi la parola, - prosegue il sen. Tatò - abbiamo riflettuto sul fatto che oggi l'Italia è il primo Paese al mondo come numero di anziani che rappresentano il 18 per cento della popolazione e che l'invecchiamento è spesso percepito più come un problema, in termini di rischi e di costi per la società, che non come una risorsa, senza tenere nella dovuta considerazione lo straordinario bagaglio di conoscenze che il mondo della terza età è oggi in grado di offrire e soprattutto il ruolo centrale che oggi spesso i nonni svolgono all'interno delle famiglie". Le fonti ministeriali – prosegue il sen. Tatò - ci informano che attualmente l'universo dei nonni risulta composto in Italia da circa 14 milioni di persone, di cui 8 milioni sono donne: un dato che supera di molto il numero dei bambini e ragazzi fino ai 14 anni, per cui si potrebbe dire che in Italia abbiamo due nipoti ogni tre nonni
Una realtà che sta assumendo un'indiscussa rilevanza quale portatrice di risorse umane, di esperienza e di memoria storica nel mantenimento delle tradizioni.
Tutti sappiamo il ruolo insostituibile che oggi i nonni svolgono nel contribuire all'educazione dei fanciulli all'interno delle famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano. Perciò era più che doverosa l'istituzione di questa Festa unita al "Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia" conferito ai nonni che attraverso la propria condotta si siano particolarmente distinti sul piano sociale; premio che i Sindaci, a loro volta, potranno trasferire sul piano comunale promovendo iniziative analoghe a livello locale d'intesa con Scuole, Associazioni, Università della Terza Età.
Un ultimo particolare desidero aggiungere – conclude il sen. Tatò- come alla creazione di questa nuova mentalità abbia dato un determinante contributo in televisione l'attore nostro conterraneo Lino Banfi il quale,attraverso la figura del "nonno Libero" ha contributo a livello di opinione pubblica al raggiungimento di questo importante traguardo."
Inizialmente si era pensato alla data del 26 luglio, giorno nel quale si festeggiano i nonni più importanti della cristianità(S.Anna e S.Gioacchino), poi, su proposta della stessa Moratti, si è pensato bene alla data del 2 ottobre, giorno degli Angeli Custodi, per inserire tale festa nel contesto dell'anno scolastico perché diventi seria occasione di riflessione, dialogo e ringraziamento.
"Nel corso del dibattito in Senato, durante il quale anch'io presi la parola, - prosegue il sen. Tatò - abbiamo riflettuto sul fatto che oggi l'Italia è il primo Paese al mondo come numero di anziani che rappresentano il 18 per cento della popolazione e che l'invecchiamento è spesso percepito più come un problema, in termini di rischi e di costi per la società, che non come una risorsa, senza tenere nella dovuta considerazione lo straordinario bagaglio di conoscenze che il mondo della terza età è oggi in grado di offrire e soprattutto il ruolo centrale che oggi spesso i nonni svolgono all'interno delle famiglie". Le fonti ministeriali – prosegue il sen. Tatò - ci informano che attualmente l'universo dei nonni risulta composto in Italia da circa 14 milioni di persone, di cui 8 milioni sono donne: un dato che supera di molto il numero dei bambini e ragazzi fino ai 14 anni, per cui si potrebbe dire che in Italia abbiamo due nipoti ogni tre nonni
Una realtà che sta assumendo un'indiscussa rilevanza quale portatrice di risorse umane, di esperienza e di memoria storica nel mantenimento delle tradizioni.
Tutti sappiamo il ruolo insostituibile che oggi i nonni svolgono nel contribuire all'educazione dei fanciulli all'interno delle famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano. Perciò era più che doverosa l'istituzione di questa Festa unita al "Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia" conferito ai nonni che attraverso la propria condotta si siano particolarmente distinti sul piano sociale; premio che i Sindaci, a loro volta, potranno trasferire sul piano comunale promovendo iniziative analoghe a livello locale d'intesa con Scuole, Associazioni, Università della Terza Età.
Un ultimo particolare desidero aggiungere – conclude il sen. Tatò- come alla creazione di questa nuova mentalità abbia dato un determinante contributo in televisione l'attore nostro conterraneo Lino Banfi il quale,attraverso la figura del "nonno Libero" ha contributo a livello di opinione pubblica al raggiungimento di questo importante traguardo."