Vita di città
Il Tar dice «sì» al commissariamento della "Vittorio Emanuele II"
Respinto il ricorso del Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo
Trani - mercoledì 26 marzo 2008
Il Tar ha respinto il ricorso del consiglio d'amministrazione della casa di riposo "Vittorio Emanuele II" avverso il commissariamento deciso dalla Regione Puglia, che ha competenza sulle cosiddette Ipab.
Ne dà notizia "Barisera": «Dopo una visita ispettiva sono state accertate numerose irregolarità nella gestione - si legge nelle motivazioni della decisione del tribunale amministrativo - e le motivazioni fornite dai deducenti sulle ragioni di tali irregolarità, al fine di escludere eventuali responsabilità, non incidono sulla legittimità del provvedimento, trattandosi di fatti oggettivi, tra i quali un gravoso disavanzo di gestione che l'Ipab intendeva fronteggiare con l'alienazione di immobili di proprietà, per giunta in mancanza di autorizzazione regionale alla vendita».
Secondo il consigliere comunale di Forza Trani, Francesco De Noia, «La sopravvivenza dell'Ipab ben potrebbe essere garantita attraverso un piano di riordino connesso all'impiego di beni immobili, relativamente ai quali già era stato avviato, con la piena consapevolezza della stessa Regione, un processo di dismissione. Alienando i beni di proprietà, la Casa di Riposo reperirebbe i fondi necessari per ristrutturare la sede, adeguandola agli standard previsti dalle leggi statali e regionali».
Ne dà notizia "Barisera": «Dopo una visita ispettiva sono state accertate numerose irregolarità nella gestione - si legge nelle motivazioni della decisione del tribunale amministrativo - e le motivazioni fornite dai deducenti sulle ragioni di tali irregolarità, al fine di escludere eventuali responsabilità, non incidono sulla legittimità del provvedimento, trattandosi di fatti oggettivi, tra i quali un gravoso disavanzo di gestione che l'Ipab intendeva fronteggiare con l'alienazione di immobili di proprietà, per giunta in mancanza di autorizzazione regionale alla vendita».
Secondo il consigliere comunale di Forza Trani, Francesco De Noia, «La sopravvivenza dell'Ipab ben potrebbe essere garantita attraverso un piano di riordino connesso all'impiego di beni immobili, relativamente ai quali già era stato avviato, con la piena consapevolezza della stessa Regione, un processo di dismissione. Alienando i beni di proprietà, la Casa di Riposo reperirebbe i fondi necessari per ristrutturare la sede, adeguandola agli standard previsti dalle leggi statali e regionali».