
Attualità
Il tranese Marco Corallo racconta il sisma a Chiang Mai: "Sembrava di essere in balia delle onde"
La situazione pare essere sotto controllo anche grazie all'edilizia antisismica
Trani - sabato 29 marzo 2025
10.39
"Sto bene, ringrazio tutti per i messaggi e l'apprensione per me, voglio rassicurare che qui la situazione è sotto controllo": Così Marco Corallo, tranese che da undici anni vive in Thailandia dove si occupa di organizzazione di viaggi. Sentito per telefono, ci ha tranquillizzato non soltanto sulla sua condizione, ma ha anche descritto come il terremoto sia stato percepito dalla popolazione della città in cui vive, Chiang Mai. Pare che rispetto a notizie particolarmente tragiche e allarmistiche - senza sminuire la tragedia delle vittime come quelle del crollo a Bangkok, città ben più lontana dall'epicentro ma meno stabile quanto a strutture antisismiche e di altre città dove le vittime si contano a migliaia - la situazione sia abbastanza sotto controllo. Infatti la città dove vive, piccola rispetto a Bangkok è costruita in gran parte con sistemi di edilizia antisismica; pertanto l'aeroporto é rimasto chiuso soltanto per un' ora e anche i centri commerciali - che sono stati inizialmente evacuati - dopo un paio d'ore erano già tutti aperti.
"La città dove abito, Chiang Mai, si trova a trecento chilometri dall'epicentro del disastroso terremoto che ha colpito il Myanmar: ovviamente il sisma si è sentito in maniera molto potente: io in particolare mi trovavo al piano terra, in un locale pubblico, era l'ora di pranzo ho avuto questa sensazione di vertigine come se fossi su una nave in balia di onde".
"La città dove abito, Chiang Mai, si trova a trecento chilometri dall'epicentro del disastroso terremoto che ha colpito il Myanmar: ovviamente il sisma si è sentito in maniera molto potente: io in particolare mi trovavo al piano terra, in un locale pubblico, era l'ora di pranzo ho avuto questa sensazione di vertigine come se fossi su una nave in balia di onde".