Turismo

Il turismo nella Bat corre sul treno dell’archeologia

Il progetto: sei domeniche a spasso fra Ofanto e alta murgia

Soddisfare le richieste di un turismo ecosostenibile, maturare esperienze ampiamente condivise dalla pluralità dei soggetti coinvolti: il treno storico dell'archeologia è una delle prerogative su cui Puglia Imperiale punta per la prossima estate.

L'idea-progetto è arrivata a Milano: aprire l'offerta turistico-ferroviaria con gli splendidi scenari naturalistici della valle dell'Ofanto e dell'alta murgia mediante l'impiego di treni normalmente in esercizio sulla linea Barletta-Spinazzola, ovverosia con le automotrici E668 diesel, ciascuna delle quali porta a bordo un massimo di 70 viaggiatori.Il progetto, ideato in sinergia dal comitato italiano pro Canne della Battaglia con i soggetti collegati in partenariato nell'ambito del sistema turistico locale di Puglia Imperiale, anticipa in larga misura i contenuti dell'omonima progettualità candidata nell'ambito del piano strategico di area vasta Vision 2020.

L'offerta turistica e ferroviaria prevede a titolo sperimentale un viaggio al mese per sei mesi, da aprile ad ottobre 2010: partenza da Barletta, fermate a Canne della Battaglia, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola con assistenti a bordo che illustreranno per brevi cenni anche la storia della ferrovia Barletta-Spinazzola costruita nel 1894 quale asse di collegamento interno) e pacchetto integrato per le visite a terra. Nel solo mese di agosto, inoltre, saranno attivati speciali collegamenti sulle nostre strade provinciali con eco-minibus.

Le prenotazioni potranno essere effettuate presso i Comuni interessati dall'attraversamento del treno oltre che presso le pro loco. La Bit di Milano diventa il trampolino di lancio per la presentazione del progetto. L'agenzia del turismo, quale coordinatrice del sistema turistico locale, curerà gli aspetti promozionali di un progetto destinato ad una platea di visitatori abbastanza congrua e predeterminata commercialmente per motivare l'allestimento del treno sulla base della copertura dei meri costi industriali, a cura di Trenitalia.
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