Politica
Impianto di biometano a Trani, De Toma replica a Lodispoto: «Mai autorizzato nulla»
«Scaricare la responsabilità politica sul sottoscritto è un atto strumentale ed una brutta caduta di stile»
Trani - giovedì 30 gennaio 2020
14.28
Leggo veramente esterrefatto il comunicato stampa del presidente della provincia Bernardo Lodispoto (leggi qui), in merito alla determina dirigenziale che autorizza un impianto di compostaggio e produzione di biogas in territorio di trani, un comunicato che stento a credere possa essere stato partorito dalla penna di un così esperto amministratore pubblico che dovrebbe conoscere esattamente quelli che sono i limiti fra politica e atti puramente gestionali per quello che è il noto principio di separazione fra gli stessi.
A prescindere, comunque, dall'inesattezza riguardo il ruolo da me ricoperto mentre si svolgeva la conferenza di servizi del 12 marzo 2019, voglio ricordare al presidente Lodispoto che proprio durante quella conferenza di servizi convocata dalla Provincia (ai sensi dell'art. 14 ter L. 241/90), è emerso il giudizio negativo di compatibilità ambientale, sia con riguardo alla VIA che alla connessa AIA, del Comitato tecnico Provinciale per le materie ambientali nonché il parere sfavorevole dell'Arpa Puglia, problemi che sarebbero poi stati chiariti dalla Regione Puglia.
Il Comune ha, inoltre, dichiarato, proprio durante la conferenza di servizi, che ogni decisione in merito, in considerazione della rilevanza dell'argomento e per motivi di trasparenza, sarebbe stata assunta dalla massime assise cittadina: il Consiglio Comunale.
Tale decisione si sarebbe dovuta concretizzare durante il consiglio comunale del 11 novembre 2019 quando, invece, se non erro assente il sindaco, l'amministrazione ritirò il provvedimento per ulteriori approfondimenti. Questo è il vero dubbio di questa vicenda.
L'unico atto, che veramente poteva incidere su questa questione, era un deliberato del consiglio comunale, come asserito durante la conferenza di servizi Quali sono questi approfondimenti che hanno determinato il ritiro di tale delibera la cui mancata deliberazione poteva, fra l'altro, essere sicuramente intesa come silenzio assenso?
Come mai il sindaco Bottaro, fra l'altro grande sostenitore e fautore dell'elezione del presidente Lodispoto e quindi in stretto contatto con lui, ancor di più contando sulla sistematica e giornaliera presenza di un amministratore provinciale di sua fiducia, non ha fatto di tutto per porre in essere l'unico atto che avrebbe potuto essere utile alla causa? Questo è il vero problema e la vera responsabilità politica.
Il sindaco inutilmente aveva cercato di rimediare a tale mancato atto, presentandosi nella conferenza di servizi del 2 dicembre scorso; una presenza che evidentemente a nulla è servita. Scaricare la responsabilità politica sul sottoscritto è un atto strumentale ed una brutta caduta di stile che mai mi sarei aspettato, come anche scaricarla sull'avv. Giorgino, reo solo del fatto di essere presidente della provincia mentre una società privata protocollava una richiesta per una autorizzazione e, come il sottoscritto, presidente mentre si svolgevano conferenze di servizio su mere attività gestionali che, come ho già detto, in nessuno modo potevano essere interferite dalla politica.
Dichiaro, infine, senza timore di essere smentito, che non ho mai avvallato atti autorizzativi ne ho mai approvato atti di programmazione del territorio, rispetto al piano regionale dei rifiuti, che prevedevano la realizzazione di un impianto di compostaggio e produzione di biogas a Trani.
Pasquale De Toma, Consigliere Provinciale BAT, Consigliere Comunale TRANI
A prescindere, comunque, dall'inesattezza riguardo il ruolo da me ricoperto mentre si svolgeva la conferenza di servizi del 12 marzo 2019, voglio ricordare al presidente Lodispoto che proprio durante quella conferenza di servizi convocata dalla Provincia (ai sensi dell'art. 14 ter L. 241/90), è emerso il giudizio negativo di compatibilità ambientale, sia con riguardo alla VIA che alla connessa AIA, del Comitato tecnico Provinciale per le materie ambientali nonché il parere sfavorevole dell'Arpa Puglia, problemi che sarebbero poi stati chiariti dalla Regione Puglia.
Il Comune ha, inoltre, dichiarato, proprio durante la conferenza di servizi, che ogni decisione in merito, in considerazione della rilevanza dell'argomento e per motivi di trasparenza, sarebbe stata assunta dalla massime assise cittadina: il Consiglio Comunale.
Tale decisione si sarebbe dovuta concretizzare durante il consiglio comunale del 11 novembre 2019 quando, invece, se non erro assente il sindaco, l'amministrazione ritirò il provvedimento per ulteriori approfondimenti. Questo è il vero dubbio di questa vicenda.
L'unico atto, che veramente poteva incidere su questa questione, era un deliberato del consiglio comunale, come asserito durante la conferenza di servizi Quali sono questi approfondimenti che hanno determinato il ritiro di tale delibera la cui mancata deliberazione poteva, fra l'altro, essere sicuramente intesa come silenzio assenso?
Come mai il sindaco Bottaro, fra l'altro grande sostenitore e fautore dell'elezione del presidente Lodispoto e quindi in stretto contatto con lui, ancor di più contando sulla sistematica e giornaliera presenza di un amministratore provinciale di sua fiducia, non ha fatto di tutto per porre in essere l'unico atto che avrebbe potuto essere utile alla causa? Questo è il vero problema e la vera responsabilità politica.
Il sindaco inutilmente aveva cercato di rimediare a tale mancato atto, presentandosi nella conferenza di servizi del 2 dicembre scorso; una presenza che evidentemente a nulla è servita. Scaricare la responsabilità politica sul sottoscritto è un atto strumentale ed una brutta caduta di stile che mai mi sarei aspettato, come anche scaricarla sull'avv. Giorgino, reo solo del fatto di essere presidente della provincia mentre una società privata protocollava una richiesta per una autorizzazione e, come il sottoscritto, presidente mentre si svolgevano conferenze di servizio su mere attività gestionali che, come ho già detto, in nessuno modo potevano essere interferite dalla politica.
Dichiaro, infine, senza timore di essere smentito, che non ho mai avvallato atti autorizzativi ne ho mai approvato atti di programmazione del territorio, rispetto al piano regionale dei rifiuti, che prevedevano la realizzazione di un impianto di compostaggio e produzione di biogas a Trani.
Pasquale De Toma, Consigliere Provinciale BAT, Consigliere Comunale TRANI