Ambiente
Impianto di percolato a Trani: ancora al vaglio le potenziali criticità
Evidenziate dal comitato ambientale a seguito di ulteriori perizie tecniche
Trani - giovedì 7 aprile 2022
12.41
In data 6 aprile si è tenuta la conferenza di servizi per esprimere il parere finale in merito alla realizzazione dell'impianto per il trattamento del percolato e della stazione di trasferenza dei rifiuti nella nostra città.
Per il Comune erano presenti l'assessore Lignola, l'assessore Colangelo, l'arch. Patruno e l'arch. Gianferrini; mentre per l'Amiu (soggetto proponente del progetto) era presente l'amministratore Nacci e il progettista ing. Cangialosi.
La conferenza, tutt'altro che facile, è durata oltre 3 ore e non è stata nemmeno quella conclusiva. Il Comitato addetto a valutare l'impatto sull'ambiente dei due impianti ha evidenziato numerose criticità ambientali, sulla scorta dei contributi istruttori, delle osservazioni e dei pareri pervenuti alla Regione, elencandole dalla lettera "a" alla lettera "v" dell'alfabeto, ed ha impartito una serie di prescrizioni a cui Amiu si è dichiarata disponibile ad ottemperare nei successivi 45 giorni. Dalla lettura del verbale, emerge il fatto che pure altri Enti hanno elencato una serie di criticità a dimostrazione del fatto che la nostra opposizione e le nostre osservazioni erano tutt'altro che strumentali, come qualcuno le ha definite.
Difatti, la carenza dei requisiti in materia ambientale, sanitaria e giuridica sono stati sollevati durante la conferenza di servizi e tutte le eccezioni, i dubbi da noi denunziati con le osservazioni del 7 dicembre 2021 e del 28 marzo 2022 erano più che fondati.
Per il Sindaco e per il soggetto proponente che si sono battuti come leoni per la realizzazione dei due impianti una evidente battuta d'arresto.
Ancora oggi non comprendiamo per quale motivo, il Sindaco, la massima autorità cittadina in materia di tutela della salute pubblica e ambientale, colui il quale dovrebbe difendere il nostro territorio, e l'Amiu, che è il soggetto proponente l'impianto in questione, non abbiano preventivamente coinvolto e reso partecipe la cittadinanza.
Per di più, non comprendiamo l'ostinata determinazione mostrata anche quando abbiamo loro evidenziato le criticità e la mancanza di presupposti che presentava il progetto e che sono emerse nel corso della conferenza.
Di fronte ad una situazione ambientale come la nostra, abbastanza compromessa, non è possibile sentirsi dire dalla massima autorità cittadina e dal soggetto proponente Amiu che, se non ricorreranno i presupposti gli impianti non verranno realizzati.
Da chi avrebbe dovuto tutelarci, ci saremmo aspettati un comportamento differente, perché la tutela del territorio e del diritto alla salute sono prioritari su tutto.
Dott. Antonio Carrabba (portavoce AEA)
Avv. Nicola Ulisse (Codacons)
Avv. Maria Grazia Cinquepalmi
Ing. Rita Reggio
Dott. Geologo Francesco Bartucci
Dott.ssa Teresa De Vito
Prof. Pietro Ferreri
Dott. Siro Sterpellone
Dott. Vincenzo Falco
Per il Comune erano presenti l'assessore Lignola, l'assessore Colangelo, l'arch. Patruno e l'arch. Gianferrini; mentre per l'Amiu (soggetto proponente del progetto) era presente l'amministratore Nacci e il progettista ing. Cangialosi.
La conferenza, tutt'altro che facile, è durata oltre 3 ore e non è stata nemmeno quella conclusiva. Il Comitato addetto a valutare l'impatto sull'ambiente dei due impianti ha evidenziato numerose criticità ambientali, sulla scorta dei contributi istruttori, delle osservazioni e dei pareri pervenuti alla Regione, elencandole dalla lettera "a" alla lettera "v" dell'alfabeto, ed ha impartito una serie di prescrizioni a cui Amiu si è dichiarata disponibile ad ottemperare nei successivi 45 giorni. Dalla lettura del verbale, emerge il fatto che pure altri Enti hanno elencato una serie di criticità a dimostrazione del fatto che la nostra opposizione e le nostre osservazioni erano tutt'altro che strumentali, come qualcuno le ha definite.
Difatti, la carenza dei requisiti in materia ambientale, sanitaria e giuridica sono stati sollevati durante la conferenza di servizi e tutte le eccezioni, i dubbi da noi denunziati con le osservazioni del 7 dicembre 2021 e del 28 marzo 2022 erano più che fondati.
Per il Sindaco e per il soggetto proponente che si sono battuti come leoni per la realizzazione dei due impianti una evidente battuta d'arresto.
Ancora oggi non comprendiamo per quale motivo, il Sindaco, la massima autorità cittadina in materia di tutela della salute pubblica e ambientale, colui il quale dovrebbe difendere il nostro territorio, e l'Amiu, che è il soggetto proponente l'impianto in questione, non abbiano preventivamente coinvolto e reso partecipe la cittadinanza.
Per di più, non comprendiamo l'ostinata determinazione mostrata anche quando abbiamo loro evidenziato le criticità e la mancanza di presupposti che presentava il progetto e che sono emerse nel corso della conferenza.
Di fronte ad una situazione ambientale come la nostra, abbastanza compromessa, non è possibile sentirsi dire dalla massima autorità cittadina e dal soggetto proponente Amiu che, se non ricorreranno i presupposti gli impianti non verranno realizzati.
Da chi avrebbe dovuto tutelarci, ci saremmo aspettati un comportamento differente, perché la tutela del territorio e del diritto alla salute sono prioritari su tutto.
Dott. Antonio Carrabba (portavoce AEA)
Avv. Nicola Ulisse (Codacons)
Avv. Maria Grazia Cinquepalmi
Ing. Rita Reggio
Dott. Geologo Francesco Bartucci
Dott.ssa Teresa De Vito
Prof. Pietro Ferreri
Dott. Siro Sterpellone
Dott. Vincenzo Falco