Cronaca
Imprenditore suicida, 17 indagati per usura
Chiuse le indagini, setacciati conti in banca e contabilità. In difficoltà economica, Losciale avrebbe continuato ad accumulare debiti
Trani - venerdì 16 marzo 2012
16.26
Sono 17 le persone indagate per aver prestato denaro ad usura ad Alessandro Losciale, l'imprenditore tranese di 49 anni morto suicida alla vigilia di Capodanno in un deposito nella zona del centro della città. All'indomani del suo gesto, la polizia aveva subito concentrato le indagini sui tanti creditori dell'uomo già in passato coinvolto in storie di usura.
Stante la situazione di difficoltà economica, Losciale avrebbe continuato ad accumulare debiti fino alla decisione di togliersi la vita, spiegando il disperato gesto con un biglietto lasciato ai familiari. Dopo il suicidio, gli inquirenti hanno passato al setaccio i conti in banca dell'uomo e la contabilità della sua azienda di servizi idraulici, risalendo ai nomi dei suoi creditori su cui ora sono posati gli occhi della procura.
Stante la situazione di difficoltà economica, Losciale avrebbe continuato ad accumulare debiti fino alla decisione di togliersi la vita, spiegando il disperato gesto con un biglietto lasciato ai familiari. Dopo il suicidio, gli inquirenti hanno passato al setaccio i conti in banca dell'uomo e la contabilità della sua azienda di servizi idraulici, risalendo ai nomi dei suoi creditori su cui ora sono posati gli occhi della procura.