Politica
Imu ed aree edificabili, riprende l'iter per il ricalcolo dell'imposta comunale
Nota della consigliera Anna Maria Barresi (Italia in Comune)
Trani - domenica 10 maggio 2020
Parafrasando le parole di una celebre canzone, se dovessimo spiegare il complesso meccanismo che governa l'armonia della politica cittadina non basterebbe un comunicato. Posso però dirvi che non farebbe onore ai cittadini che ripongono in noi la loro fiducia.
La mia premessa serve per farvi sapere che il provvedimento sul ricalcolo del valore di stima dell'Imu per le aree edificabili di nome, ma che fabbricabili non lo saranno mai, approvato in Consiglio Comunale un anno fa (delibera n.55 del 26/4/19) e stoppato da qualcuno, ha ripreso l'iter procedurale il 7 Maggio.
Ebbene, sempre più determinata, per l'ennesima volta, mi sono presentata dal Dirigente dell'Area Urbanistica, rappresentandogli con veemenza la necessità di rispolverare il provvedimento che non era fermo per emergenza Covid-19 , ma bensì per volere di qualcuno ( e non sto parlando del Dirigente, vedi articoli di stampa e social del 16/11/2019). Ora più di allora non è giusto che si paghino le esose tasse per un terreno edificabile, senza poter beneficiare del diritto di edificazione. Lo stesso Dirigente ha compreso le mie giuste ragioni e ha ordinato nella stessa mattinata all'impiegato, di convocare il tavolo tecnico che si confronterà con lui e con il Dirigente dell'Area Finanziaria (come disposto dalla delibera di Giunta Comunale n. 98 del 20/6/2019).
Conoscendo ormai il meccanismo dell'armonia politica tranese, ho detto al Dirigente che, se tutto si fosse fermato nuovamente, non sarei stata immobile a guardare chi calpesta i diritti dei cittadini.
Trovo assurdo che questa amministrazione da una parte faccia melina con i diritti di molti piccoli proprietari, mentre dall'altra agevola e fa correre spediti gli interessi di pochi, ma altisonanti costruttori. Temporeggiare su un provvedimento che risolverebbe un grande problema economico e di giustizia sociale per molti cittadini che si trovano a pagare ingiustamente somme esose è vergognoso. Un Sindaco, da buon padre di famiglia, deve avere a cuore, ma soprattutto dovrebbe sentire la responsabilità di agire per il bene comune dei molti in maniera concreta, portando a termine l'iter di un provvedimento che restituirebbe un po' di sollievo a quei cittadini che ancora oggi si sentono vessati ingiustamente. Ma è chiaro che dove non c'è interesse ci si disinteressa.
In questo momento di crisi profonda, anche economica, è un dovere alleggerire il carico fiscale per i cittadini, soprattutto quello ingiusto ed iniquo.
È necessario inoltre dare la possibilità, ai cittadini che ne vogliano usufruire, di effettuare per quei terreni la prevista retrocessione dei suoli da edificatori ad agricoli, prevista dal regolamento comunale IUC –IMU approvato dal consiglio comunale in data 27/3/2018 al n.12.
Io non mollo, perché inspiegabilmente nella nostra città c'è ancora bisogno di lottare per affermare principi di equità e giustizia sociale.
- Anna Maria Barresi Consigliera – Capo Gruppo - e componente dell'Ufficio di Presidenza di "Italia in Comune"
La mia premessa serve per farvi sapere che il provvedimento sul ricalcolo del valore di stima dell'Imu per le aree edificabili di nome, ma che fabbricabili non lo saranno mai, approvato in Consiglio Comunale un anno fa (delibera n.55 del 26/4/19) e stoppato da qualcuno, ha ripreso l'iter procedurale il 7 Maggio.
Ebbene, sempre più determinata, per l'ennesima volta, mi sono presentata dal Dirigente dell'Area Urbanistica, rappresentandogli con veemenza la necessità di rispolverare il provvedimento che non era fermo per emergenza Covid-19 , ma bensì per volere di qualcuno ( e non sto parlando del Dirigente, vedi articoli di stampa e social del 16/11/2019). Ora più di allora non è giusto che si paghino le esose tasse per un terreno edificabile, senza poter beneficiare del diritto di edificazione. Lo stesso Dirigente ha compreso le mie giuste ragioni e ha ordinato nella stessa mattinata all'impiegato, di convocare il tavolo tecnico che si confronterà con lui e con il Dirigente dell'Area Finanziaria (come disposto dalla delibera di Giunta Comunale n. 98 del 20/6/2019).
Conoscendo ormai il meccanismo dell'armonia politica tranese, ho detto al Dirigente che, se tutto si fosse fermato nuovamente, non sarei stata immobile a guardare chi calpesta i diritti dei cittadini.
Trovo assurdo che questa amministrazione da una parte faccia melina con i diritti di molti piccoli proprietari, mentre dall'altra agevola e fa correre spediti gli interessi di pochi, ma altisonanti costruttori. Temporeggiare su un provvedimento che risolverebbe un grande problema economico e di giustizia sociale per molti cittadini che si trovano a pagare ingiustamente somme esose è vergognoso. Un Sindaco, da buon padre di famiglia, deve avere a cuore, ma soprattutto dovrebbe sentire la responsabilità di agire per il bene comune dei molti in maniera concreta, portando a termine l'iter di un provvedimento che restituirebbe un po' di sollievo a quei cittadini che ancora oggi si sentono vessati ingiustamente. Ma è chiaro che dove non c'è interesse ci si disinteressa.
In questo momento di crisi profonda, anche economica, è un dovere alleggerire il carico fiscale per i cittadini, soprattutto quello ingiusto ed iniquo.
È necessario inoltre dare la possibilità, ai cittadini che ne vogliano usufruire, di effettuare per quei terreni la prevista retrocessione dei suoli da edificatori ad agricoli, prevista dal regolamento comunale IUC –IMU approvato dal consiglio comunale in data 27/3/2018 al n.12.
Io non mollo, perché inspiegabilmente nella nostra città c'è ancora bisogno di lottare per affermare principi di equità e giustizia sociale.
- Anna Maria Barresi Consigliera – Capo Gruppo - e componente dell'Ufficio di Presidenza di "Italia in Comune"