Ordinazione diaconi cattedrale
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Religioni

In Cattedrale di Trani ordinati sette nuovi diaconi: solenne e commossa cerimonia celebrata dal Vescovo

Monsignor D'Ascenzo:"Non accontentatevi, aspirate alle cose più grandi! "

Un'occasione solenne come poche: l'ordinazione di sette presbiteri. Questo è certamente un evento di fondamentale importanza, in una comunità cattolica dove da anni è in atto una crisi della vocazione sacerdotale. Per questo motivo la celebrazione di ieri pomeriggio ha avuto grande risalto, anche mediatico, con tantissime persone che vi hanno partecipato, sia all'interno della Cattedrale che fuori, in piazza duomo, dove sono stati allestiti un maxischermo e una platea di sedie per ospitare i numerosissimi invitati alla cerimonia, i curiosi (molti turisti si sono infatti soffermati incuriositi), e i tanti fedeli.
I diaconi nominati presbiteri sono sette giovani, tutti provenienti dalla provincia Bat: Michele Cusanno, 43 anni, originariamente al servizio della parrocchia San Francesco di Corato e attualmente collaboratore a Barletta presso la parrocchia Cuore Immacolato; Giuseppe Alberto Cassano, 37 anni, appartenente alla parrocchia SS. Crocifisso di Barletta e attualmente impiegato come collaboratore nella parrocchia Maria del Pozzo a Bisceglie; Silvio Caldarola, 30 anni, della parrocchia S. Maria di Passavia in Bisceglie e attualmente collaboratore parrocchiale presso la parrocchia Beata Vergine di Loreto a Trinitapoli; Salvatore Scaringella, 28 anni, della parrocchia santa Maria Greca sita in Corato, attualmente collaboratore presso la parrocchia S. Maria di Passavia in Bisceglie; Michele Fabiano, anche lui 28enne, proveniente dalla parrocchia di San Magno Vescovo e Martire di Trani e attualmente collaboratore a Barletta presso la parrocchia Cuore Immacolato; Leonardo Gaudioso e Francesco Mennea, entrambi di 26 anni, il primo appartenente alla parrocchia di santa Chiara di Trani e attualmente collaboratore a Barletta nella parrocchia San Paolo e il secondo proveniente dalla parrocchia Spirito Santo di Barletta e ora collaboratore la parrocchia S. Maria di Passavia in Bisceglie.

Mons, Leonardo D'Ascenzo ha celebrato la messa solenne, soffermandosi, nella sua omelia, sullo spirito di servizio che deve caratterizzare il buon cristiano, lasciando tutto dietro di sé e seguendo solo ed unicamente Dio; ricorda, a tal proposito, l'episodio del giovane ricco, che non volle distaccarsi dalle sue ricchezze per seguire Gesù, rifiutandosi di abbandonare gli agi e i privilegi a cui era sempre stato abituato, ma conservando dentro di sé un'incredibile tristezza, manifestatasi esteriormente in un viso contrito e triste. Mons. D'Ascenzo ha inoltre rammentato il pericolo che si cela dietro il volersi accontentare di risultati modesti, senza avere l'ardire di aspirare alle cose grandi del cielo, secondo il principio cristiano per cui le cose celesti hanno un valore di gran lunga più importante di quelle terrene.

Le parole di Mons. D'ascenzo colpiscono per la profondità e per il valore assoluto che rivestono, a prescindere dall'appartenenza religiosa; il messaggio ultimo che traspare è che la missione di un cristiano deve essere sempre e comunque quella di prestare servizio al prossimo, specie ai più fragili, spogliandosi di ciò che è superfluo e donando la propria vita a Dio, senza riserve e senza compromessi.
Un augurio di buon lavoro da parte della redazione ai sette nuovi presbiteri.
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