Vita di città
Il Polo museale apre per la Settimana santa, ma il taglio del nastro è tra un mese
Visite da oggi al 28 marzo, in attesa del viceministro Antimo Cesaro
Trani - lunedì 21 marzo 2016
11.45
Il pezzo più importante è il prezioso messale del 1370 che, negli anni '70, venne rubato durante una mostra per poi essere recuperato dalla Guardia di Finanza di Roma in una casa d'aste in Inghilterra e restituito alla Diocesi, nell'ottobre del 2011. Ma c'è molto di più nel museo diocesano di Trani a Palazzo Lodispoto, anello del "nuovo" Polo Museale di Trani che oggi ha aperto al pubblico per visite straordinarie fino al 28 marzo. Il polo sarà inaugurato esattamente tra un mese, il 21 aprile, con il viceministro per i Beni culturali Antimo Cesaro.
Oggi la presentazione alla città con il direttore dell'ufficio Beni culturali della Diocesi, don Nicola Napolitano, il sindaco Amedeo Bottaro e la presidente della Fondazione Seca, Isabella Ciccolella, e naturalmente il patron di Seca, Natale Pagano.
Lo storico manoscritto dall'inestimabile valore, rifinito in oro zecchino, è in mostra, per tutti, gratuitamente già da settimane. Rappresenta un'importantissima testimonianza della vetustà del culto del santo patrono Nicola il Pellegrino, della sensibilità liturgica e della valentìa artistica dei nostri avi. Ma il museo diocesano è anche altro. Tra il primo e il secondo piano sono distribuite le sezioni lapidea, archeologica e quella delle macchine da scrivere.
Per tutta questa settimana le sezioni saranno visitabili, con biglietto all'ingresso, da 5 euro per gli adulti e 3 euro per bambini e scolaresche. Gli orari di apertura, per l'intero periodo espositivo, saranno dalle 9.30 alle 19.00 con orario continuato.
Oggi la presentazione alla città con il direttore dell'ufficio Beni culturali della Diocesi, don Nicola Napolitano, il sindaco Amedeo Bottaro e la presidente della Fondazione Seca, Isabella Ciccolella, e naturalmente il patron di Seca, Natale Pagano.
Lo storico manoscritto dall'inestimabile valore, rifinito in oro zecchino, è in mostra, per tutti, gratuitamente già da settimane. Rappresenta un'importantissima testimonianza della vetustà del culto del santo patrono Nicola il Pellegrino, della sensibilità liturgica e della valentìa artistica dei nostri avi. Ma il museo diocesano è anche altro. Tra il primo e il secondo piano sono distribuite le sezioni lapidea, archeologica e quella delle macchine da scrivere.
Per tutta questa settimana le sezioni saranno visitabili, con biglietto all'ingresso, da 5 euro per gli adulti e 3 euro per bambini e scolaresche. Gli orari di apertura, per l'intero periodo espositivo, saranno dalle 9.30 alle 19.00 con orario continuato.