Attualità
In Questura la commemorazione dei caduti della Polizia di Stato
Alla cerimonia presenti anche la sezione Anps di Trani
Trani - sabato 2 novembre 2024
13.52
Si è tenuta questa mattina, presso la Questura di Andria, alla presenza del Questore, Alfredo Fabbrocini, dei Funzionari della Polizia di Stato della BAT, del Cappellano della Questura Don Pietro D'Alba e delle Sezioni A.N.P.S. di Barletta, Trani e Canosa di Puglia, la cerimonia di commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato.
Dopo la deposizione di una corona di alloro, in nome e per conto del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., Prefetto Vittorio Pisani, dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato, nell'atrio della Questura, è seguito un momento di raccoglimento e, poi, presso la Cappella della Questura, la consueta celebrazione eucaristica.
Durante la benedizione, il Cappellano della Polizia di Stato, don Pietro D'Alba, ha ricordato l'Agente Tommaso Capossele deceduto nel 2000, unitamente ad un altro poliziotto, mentre raggiungeva l'agro di Andria per prestare ausilio ad un'altra pattuglia impegnata in un sinistro stradale; l'Agente Savino Antonucci, ventiquattrenne barlettano che ha perso la vita nel 1988 mentre, insieme ad altri due colleghi, era impegnato nella scorta a un "trasporto eccezionale"; il Commissario Capo Alfredo Albanese, originario di Trani, assassinato nel 1980 a Venezia da un commando delle Brigate Rosse e kmla Guardia di PS Giuseppe Marchisella, ferito mortalmente nel 1975 da raffiche di mitra durante una rapina all'interno dell'ufficio postale di Piazza dei Caprettari a Roma, ove era in servizio di sorveglianza ai valori.
Da ultimo, è stato ricordato il padre dell'Assistente Capo Chiara Fonsino, in servizio presso la Digos della Questura di Via dell'Indipendenza, l'Ispettore Principale della Polizia di Stato Antonio Fonsino, originario di Taranto, comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Rossano Calabro, che ha perso la vita, proprio il 2 novembre del 1990, a causa di uno scontro frontale occorso, durante il servizio, mentre percorreva il tratto di strada statale collegante lo svincolo di Firmo – Spezzano della Sila, dell'autostrada A3, con la frazione Sibari di Cassano allo Jonio.
Il Questore della sesta provincia pugliese ha evidenziato l'importanza dei momenti di commemorazione, che rappresentano un significativo esercizio di memoria in ricordo del sacrificio di tutti i Caduti della Polizia di Stato e ha ribadito come "il nostro è il lavoro più bello del mondo, ma spesso richiede un grande sacrificio" il quale, va celebrato ogni giorno indossando con onore la divisa della Polizia di Stato.
Dopo la deposizione di una corona di alloro, in nome e per conto del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., Prefetto Vittorio Pisani, dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato, nell'atrio della Questura, è seguito un momento di raccoglimento e, poi, presso la Cappella della Questura, la consueta celebrazione eucaristica.
Durante la benedizione, il Cappellano della Polizia di Stato, don Pietro D'Alba, ha ricordato l'Agente Tommaso Capossele deceduto nel 2000, unitamente ad un altro poliziotto, mentre raggiungeva l'agro di Andria per prestare ausilio ad un'altra pattuglia impegnata in un sinistro stradale; l'Agente Savino Antonucci, ventiquattrenne barlettano che ha perso la vita nel 1988 mentre, insieme ad altri due colleghi, era impegnato nella scorta a un "trasporto eccezionale"; il Commissario Capo Alfredo Albanese, originario di Trani, assassinato nel 1980 a Venezia da un commando delle Brigate Rosse e kmla Guardia di PS Giuseppe Marchisella, ferito mortalmente nel 1975 da raffiche di mitra durante una rapina all'interno dell'ufficio postale di Piazza dei Caprettari a Roma, ove era in servizio di sorveglianza ai valori.
Da ultimo, è stato ricordato il padre dell'Assistente Capo Chiara Fonsino, in servizio presso la Digos della Questura di Via dell'Indipendenza, l'Ispettore Principale della Polizia di Stato Antonio Fonsino, originario di Taranto, comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Rossano Calabro, che ha perso la vita, proprio il 2 novembre del 1990, a causa di uno scontro frontale occorso, durante il servizio, mentre percorreva il tratto di strada statale collegante lo svincolo di Firmo – Spezzano della Sila, dell'autostrada A3, con la frazione Sibari di Cassano allo Jonio.
Il Questore della sesta provincia pugliese ha evidenziato l'importanza dei momenti di commemorazione, che rappresentano un significativo esercizio di memoria in ricordo del sacrificio di tutti i Caduti della Polizia di Stato e ha ribadito come "il nostro è il lavoro più bello del mondo, ma spesso richiede un grande sacrificio" il quale, va celebrato ogni giorno indossando con onore la divisa della Polizia di Stato.