Vita di città
In “ricrescita” la foresta personale di San Domenico
Nuove foto dell’esterno della “Chiesa imbalsamata”
Trani - lunedì 6 gennaio 2025
12.30
Uno dei panorami più belli della città di Trani è senz'altro offerto dalla sua villa affacciata sul mare, tuttavia, il colpo d'occhio che si ha entrando in quest'ultima potrebbe, sottolineando il condizionale, iniziare molto prima, ovvero da quel piazzale d'ingresso al parco cittadino, sul quale s'affaccia la chiesa settecentesca di San Domenico, nome in codice "l'imbalsamata".
La chiesa, incartata dalle impalcature di lavori/operazioni mai finite, non apre i battenti dall'ormai remoto 8 gennaio 2018, ciò ha consentito alle erbacce di prendere possesso del piazzale della chiesa, rendendo il già poco gradevole spettacolo di "incartamento metallico" ancor più selvaggio e disordinato.
Le foto, arrivate con lo scopo di segnalare la situazione, mostrano chiaramente la ricrescita di erbacce frontalmente all'ingresso della basilica, nonché di detriti vari che vento ed intemperie hanno concorso a portare sul posto.
"Non molto tempo fa, all'incirca uno/due mesi fa, fu effettuata una pulizia del piazzale di San Domenico rimuovendo le erbacce e sterpaglie sbucate qui e lì. Ma se la manutenzione non è ciclica serve a poco" questo il commento di un cittadino sulla situazione.
Per quanto sia innegabile la decisività della pulizia del piazzale "incartato" va però constatato quanto sia altrettanto incisivo il "peso" visivo, oltre che concreto, di quell'impalcatura intramontabile che sbarra l'entrata e la facciata barocca da ormai troppo tempo.
L'augurio è che si torni a parlare di San Domenico anche nelle sedi adeguate e di competenza per riportare la chiesa disponibile alle visite del pubblico ed alle celebrazioni. Anche perché una chiesa di metà 700 che affonda le sue radici su una costruzione duecentesca sicuramente ha più di qualcosa da raccontare a cittadini e turisti.
La chiesa, incartata dalle impalcature di lavori/operazioni mai finite, non apre i battenti dall'ormai remoto 8 gennaio 2018, ciò ha consentito alle erbacce di prendere possesso del piazzale della chiesa, rendendo il già poco gradevole spettacolo di "incartamento metallico" ancor più selvaggio e disordinato.
Le foto, arrivate con lo scopo di segnalare la situazione, mostrano chiaramente la ricrescita di erbacce frontalmente all'ingresso della basilica, nonché di detriti vari che vento ed intemperie hanno concorso a portare sul posto.
"Non molto tempo fa, all'incirca uno/due mesi fa, fu effettuata una pulizia del piazzale di San Domenico rimuovendo le erbacce e sterpaglie sbucate qui e lì. Ma se la manutenzione non è ciclica serve a poco" questo il commento di un cittadino sulla situazione.
Per quanto sia innegabile la decisività della pulizia del piazzale "incartato" va però constatato quanto sia altrettanto incisivo il "peso" visivo, oltre che concreto, di quell'impalcatura intramontabile che sbarra l'entrata e la facciata barocca da ormai troppo tempo.
L'augurio è che si torni a parlare di San Domenico anche nelle sedi adeguate e di competenza per riportare la chiesa disponibile alle visite del pubblico ed alle celebrazioni. Anche perché una chiesa di metà 700 che affonda le sue radici su una costruzione duecentesca sicuramente ha più di qualcosa da raccontare a cittadini e turisti.