Eventi e cultura
In Vaticano si inaugura il San Michele di Lomuscio
La statua dell’artista tranese sarà benedetta da Papa Francesco. Alla manifestazione partecipa anche l’Arcivescovo di Trani
Trani - venerdì 5 luglio 2013
10.31
Quello di oggi è un giorno speciale per Giuseppe Antonio Lomuscio, 58 anni, pittore, scultore e orafo, nato a Canosa ma residente a Trani da tantissimo tempo. Lomuscio parteciperà nei giardini vaticani all'inaugurazione della statua in bronzo di San Michele Arcangelo da lui realizzata su commissione. Il suo lavoro sarà benedetto da Papa Francesco. Alla cerimonia parteciperà anche l'Arcivescovo di Trani, Giovan Battista Pichierri.
La statua di San Michele Arcangelo, destinata ad essere collocata in un'area dei giardini vaticani in prossimità del palazzo del Governatorato, è un'opera monumentale commissionata dal presidente emerito del governatorato dello Stato Vaticano, il cardinale Giovanni Lajolo, per celebrare l'Arcangelo Michele, principale difensore della fede e custode universale della Chiesa. Per aggiudicarsi questo lavoro, Giuseppe Antonio Lomuscio ha vinto un concorso internazionale indetto dallo stesso Governatorato dello Stato Vaticano ricevendo il giudizio di un'autorevole commissione di esperti presieduta dal direttore dei musei vaticani, Antonio Paolucci.
Il monumento si configura in un gruppo scultoreo realizzato in bronzo per fusione a cera persa. Il basamento in travertino romano, anch'esso ideato dall'artista, è caratterizzato dalla presenza di due bassorilievi in bronzo che riproducono gli stemmi papali di Benedetto XVI e di Papa Francesco. L'altezza complessiva del monumento supera i cinque metri di altezza.
Lomuscio è apprezzato anche come ritrattista presso la Santa Sede, dove ha realizzato numerosi dipinti di santi e beati, esposti sulla facciata della Basilica di San Pietro durante le cerimonie di canonizzazione e beatificazione celebrate da Papa Wojtyla. Lo scultore ha realizzato diverse opere in città: un pregevole mosaico nel monastero delle Clarisse, la statua di san Francesco ubicata in piazza XX settembre e per ultimo i pannelli bifacciali in bronzo e resina di pietra montati in piazza Longobardi.
La statua di San Michele Arcangelo, destinata ad essere collocata in un'area dei giardini vaticani in prossimità del palazzo del Governatorato, è un'opera monumentale commissionata dal presidente emerito del governatorato dello Stato Vaticano, il cardinale Giovanni Lajolo, per celebrare l'Arcangelo Michele, principale difensore della fede e custode universale della Chiesa. Per aggiudicarsi questo lavoro, Giuseppe Antonio Lomuscio ha vinto un concorso internazionale indetto dallo stesso Governatorato dello Stato Vaticano ricevendo il giudizio di un'autorevole commissione di esperti presieduta dal direttore dei musei vaticani, Antonio Paolucci.
Il monumento si configura in un gruppo scultoreo realizzato in bronzo per fusione a cera persa. Il basamento in travertino romano, anch'esso ideato dall'artista, è caratterizzato dalla presenza di due bassorilievi in bronzo che riproducono gli stemmi papali di Benedetto XVI e di Papa Francesco. L'altezza complessiva del monumento supera i cinque metri di altezza.
Lomuscio è apprezzato anche come ritrattista presso la Santa Sede, dove ha realizzato numerosi dipinti di santi e beati, esposti sulla facciata della Basilica di San Pietro durante le cerimonie di canonizzazione e beatificazione celebrate da Papa Wojtyla. Lo scultore ha realizzato diverse opere in città: un pregevole mosaico nel monastero delle Clarisse, la statua di san Francesco ubicata in piazza XX settembre e per ultimo i pannelli bifacciali in bronzo e resina di pietra montati in piazza Longobardi.