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Incidenti stradali, quali sono i danni risarcibili?
Le richieste e le documentazioni necessarie
Trani - lunedì 30 marzo 2020
13.31 Sponsorizzato
Un incidente stradale è un evento spiacevole in ogni caso, anche qualora non vi fossero vittime o feriti gravi. In ogni caso, a posteriori andranno valutati senza dubbio i danni causati non solo alle persone, ma anche alle vetture.
Quando ci si attiva per chiedere un risarcimento per i danni subiti, c'è il rischio di
incorrere in tempistiche molto lunghe o, addirittura, giungere ad epiloghi insoddisfacenti. Per questo, a volte affidarsi solo alla propria compagnia assicurativa non basta e si ricorre a professionisti in grado di ottenere il risarcimento in tempi rapidi.
Negli ultimi anni, è possibile richiedere questi servizi direttamente online, grazie alla grande disponibilità di legali seri e affidabili come quelli di Risarcimento Facile, che hanno messo le loro competenze a disposizione degli utenti a titolo gratuito.
Una lesione temporanea può a sua volta, essere parziale o assoluta e inficia non solo sulla qualità della vita quotidiana, ma anche sull'eventuale attività lavorativa svolta dal soggetto in condizioni normali. La percentuale di risarcimento, ovviamente, varia in base all'impossibilità personale di svolgere le mansioni lavorative e alle spese mediche da sostenere per riabilitarsi completamente.
Le lesioni permanenti sono quelle più gravi, che impediscono alle persone di recuperare pienamente l'uso di una o più parti del corpo: sarà compito di un medico specializzato in medicina legale e delle assicurazioni quantificare in punti percentuali tale inabilità, al fine di richiedere un risarcimento adeguato, e ciò include anche i danni morali e psicologici. Anche qui vi è una distinzione tra danni micropermanenti, che consentono comunque di avere una qualità della vita discreta e pressoché similare a prima, e i macropermanenti, che invece la compromettono in modo molto più importante e incisivo.
Esistono anche danni che si possono subire di riflesso, ed è il caso di familiari conviventi che debbano sopportare le conseguenze, personali o patrimoniali, delle lesioni o persino della perdita del loro congiunto. In questi casi, ci sarà un'ulteriore valutazione da parte degli organi competenti per quantificare, in termini percentuali, l'entità di un eventuale risarcimento.
Tra i disagi derivati vi è quello del fermo tecnico, che è la diretta conseguenza dell'impossibilità di utilizzo del mezzo: gli spostamenti quotidiani o quelli legati alle esigenze lavorative subiscono uno stop che può essere risarcito a seconda delle esigenze personali. Analogamente, si può chiedere di quantificare i danni da fermo reperimento analogo mezzo (FRAM), il che include le tariffe già corrisposte di bollo e assicurazione, le spese di riparazione e il reperimento di un mezzo analogo per sopperire alle necessità di spostamento.
Infine, vi sono anche le prime spese sostenute per l'impiego di mezzi idonei al soccorso e al traino, qualora non previsto dall'assicurazione, che possono essere risarcite.
Laddove non si riesca a decretare l'esatta dinamica dell'incidente, e quindi la responsabilità principale dell'avvenimento, sarà sempre buona norma rivolgersi alle forze dell'ordine al fine di determinarla con certezza.
Quando ci si attiva per chiedere un risarcimento per i danni subiti, c'è il rischio di
incorrere in tempistiche molto lunghe o, addirittura, giungere ad epiloghi insoddisfacenti. Per questo, a volte affidarsi solo alla propria compagnia assicurativa non basta e si ricorre a professionisti in grado di ottenere il risarcimento in tempi rapidi.
Negli ultimi anni, è possibile richiedere questi servizi direttamente online, grazie alla grande disponibilità di legali seri e affidabili come quelli di Risarcimento Facile, che hanno messo le loro competenze a disposizione degli utenti a titolo gratuito.
Risarcimenti per danni alla persona
In cima alla lista delle lesioni, ci sono quelle alla persona, per cui si può richiedere il risarcimento danni fisici incidente stradale. Esse si suddividono in temporanee o permanenti: per le prime, si auspica una risoluzione entro un determinato periodo, mentre per le seconde, purtroppo, il danno si protrae vita natural durante.Una lesione temporanea può a sua volta, essere parziale o assoluta e inficia non solo sulla qualità della vita quotidiana, ma anche sull'eventuale attività lavorativa svolta dal soggetto in condizioni normali. La percentuale di risarcimento, ovviamente, varia in base all'impossibilità personale di svolgere le mansioni lavorative e alle spese mediche da sostenere per riabilitarsi completamente.
Le lesioni permanenti sono quelle più gravi, che impediscono alle persone di recuperare pienamente l'uso di una o più parti del corpo: sarà compito di un medico specializzato in medicina legale e delle assicurazioni quantificare in punti percentuali tale inabilità, al fine di richiedere un risarcimento adeguato, e ciò include anche i danni morali e psicologici. Anche qui vi è una distinzione tra danni micropermanenti, che consentono comunque di avere una qualità della vita discreta e pressoché similare a prima, e i macropermanenti, che invece la compromettono in modo molto più importante e incisivo.
Esistono anche danni che si possono subire di riflesso, ed è il caso di familiari conviventi che debbano sopportare le conseguenze, personali o patrimoniali, delle lesioni o persino della perdita del loro congiunto. In questi casi, ci sarà un'ulteriore valutazione da parte degli organi competenti per quantificare, in termini percentuali, l'entità di un eventuale risarcimento.
Risarcimenti per danni materiali
I danni materiali si riferiscono esclusivamente a quelli di livello patrimoniale, ivi inclusi quelli collaterali che ne derivino. Una vettura può subire un danno a vari livelli di entità e le perizie dei meccanici saranno determinanti per stabilire il valore complessivo delle riparazioni da effettuare per renderla nuovamente operativa.Tra i disagi derivati vi è quello del fermo tecnico, che è la diretta conseguenza dell'impossibilità di utilizzo del mezzo: gli spostamenti quotidiani o quelli legati alle esigenze lavorative subiscono uno stop che può essere risarcito a seconda delle esigenze personali. Analogamente, si può chiedere di quantificare i danni da fermo reperimento analogo mezzo (FRAM), il che include le tariffe già corrisposte di bollo e assicurazione, le spese di riparazione e il reperimento di un mezzo analogo per sopperire alle necessità di spostamento.
Infine, vi sono anche le prime spese sostenute per l'impiego di mezzi idonei al soccorso e al traino, qualora non previsto dall'assicurazione, che possono essere risarcite.
Le richieste e le documentazioni necessarie
La prima cosa da fare nel momento in cui si rimanga vittima di un incidente stradale, dovrebbe essere quella di compilare la Constatazione Amichevole d'Incidente (C.A.I.) che prevederà non solo la sottoscrizione da parte di tutti i proprietari dei mezzi coinvolti, ma anche la consegna di una copia a ogni compagnia assicurativa.Laddove non si riesca a decretare l'esatta dinamica dell'incidente, e quindi la responsabilità principale dell'avvenimento, sarà sempre buona norma rivolgersi alle forze dell'ordine al fine di determinarla con certezza.