Eventi e cultura
L'arte della tipografia del Seicento e Lorenzo Valeri
Incontro il 12 novembre in biblioteca
Trani - martedì 3 novembre 2015
Comunicato Stampa
Giovedì 12 novembre 2015 alle ore 18 presso la Biblioteca comunale "Giovanni Bovio" di Trani, Luciano Carcereri terrà una conversazione sul tema: "Nuovi approcci alla biografia di Lorenzo Valeri tipografo del Seicento". La manifestazione è organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Trani in collaborazione con Traninostra, Obiettivo Trani e la Sezione "Benedetto Ronchi" della Società di storia patria per la Puglia. È prevista la partecipazione del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, dell'assessore alla Cultura, Grazia Distaso, e della responsabile della biblioteca, Daniela Pellegrino. Coordinerà la serata Angela Di Nanni, presidente di Traninostra. Per l'occasione sarà allestita una mostra di libri stampati dalla tipografia Valeri, posseduti dalla Biblioteca di Trani.
Ancora una volta Luciano Carcereri propone di rivolgere l'attenzione a quel luogo nel quale si attua il processo materiale della produzione e della trasmissione dei testi che è l'officina tipografica, dove le opere diventano libri, pronti per affrontare l'avventura della circolazione e della lettura. Lo sguardo si focalizza sulle vicende umane e professionali del giovane Lorenzo Valeri, noto per aver introdotto a Trani, durante la maturità, l'esercizio dell'arte tipografica nella prima metà del XVII secolo.
Dettagli esistenziali rilevanti affiorano da un'esile trama biografica che, come un tessuto sgranato, si tende attraverso la tessitura delle opere a stampa, quelle superstiti, s'intende, sfuggite alla cancellazione ad opera del tempo e dell'incuria, e pertanto note, alle quali Valeri ha procurato una circolazione. Lavorando sul fronte della realizzazione grafica dei testi altrui, ma anche misurandosi egli stesso talvolta nella creazione letteraria di opuscoli destinati alla diffusione popolare, conservati in rari, a volte unici, esemplari, impegnato in un apprendistato intellettuale e professionale costantemente vivace, Valeri sembra aver connotato la sua esistenza di un dinamismo pragmatico che non ha mai perso di vista la ricerca estetica.
Ancora una volta Luciano Carcereri propone di rivolgere l'attenzione a quel luogo nel quale si attua il processo materiale della produzione e della trasmissione dei testi che è l'officina tipografica, dove le opere diventano libri, pronti per affrontare l'avventura della circolazione e della lettura. Lo sguardo si focalizza sulle vicende umane e professionali del giovane Lorenzo Valeri, noto per aver introdotto a Trani, durante la maturità, l'esercizio dell'arte tipografica nella prima metà del XVII secolo.
Dettagli esistenziali rilevanti affiorano da un'esile trama biografica che, come un tessuto sgranato, si tende attraverso la tessitura delle opere a stampa, quelle superstiti, s'intende, sfuggite alla cancellazione ad opera del tempo e dell'incuria, e pertanto note, alle quali Valeri ha procurato una circolazione. Lavorando sul fronte della realizzazione grafica dei testi altrui, ma anche misurandosi egli stesso talvolta nella creazione letteraria di opuscoli destinati alla diffusione popolare, conservati in rari, a volte unici, esemplari, impegnato in un apprendistato intellettuale e professionale costantemente vivace, Valeri sembra aver connotato la sua esistenza di un dinamismo pragmatico che non ha mai perso di vista la ricerca estetica.