Attualità
Integrazione: la lotta al pregiudizio inizia nella scuola D'annunzio
L'istituto e l’associazione Orizzonti uniti per un intento comune
Trani - venerdì 29 dicembre 2017
7.01
Un convegno sull'integrazione dei cittadini e dei ragazzi extracomunitari o che comunque sono nati a Trani e sono figli di genitori emigrati anni fa. E' passata quasi sotto silenzio, senza troppo dibattito, questa interessante tavola rotonda organizzata dalla scuola primaria "D'Annunzio" sul tema in questione. I lustrini del Natale e della corsa ai concerti, ha forse un po' "impallato" questo evento. Tra gli altri ospiti ha preso parte alla discussione Angelo Guarriello, da anni impegnato tramite Orizzonti ed il suo gruppo di collaboratori, alla lotta contro gli svantaggi delle cosiddette "minoranze", poveri o migranti che siano.
Non è un caso che l'input del convegno sia partito da una scuola che da anni ospita numerosi ragazzi extracomunitari o nati a Trani da famiglie per lo più magrebine. Quanta volontà c'è da parte dei tranesi di compiere un percorso d'integrazione nei confronti di queste persone? La scuola D'Annunzio, tramite tutto il suo personale e tramite lo stesso Guarriello, testimonial per l'occasione, lancia questo appello a rivedere da parte dei cittadini, molti dei pregiudizi che spesso affiorano in post sui social o nelle comuni discussioni. Si sta cercando un rilancio di questa scuola, come sottolinea lo stesso Guarriello, ripartendo dai principi di educazione, convivenza civile e corretta relazionalità.
La scuola D'Annunzio, che non nasconde difficoltà sul numero degli iscritti, vuole ripartire proprio da queste considerazioni, pronunciate in occasione dell' incontro: un momento di riflessione anche sui rapporti di un intero quartiere che nella maggior parte dei casi, dimostra, almeno dal nostro osservatorio esterno, di essere capace di convivere, nella vita quotidiana e comune, con le numerose famiglie di extracomunitari, in maniera alquanto pacifica.
«La necessità di prendere consapevolezza che ormai andiamo incontro sempre più alla costituzione d'una società multirazziale, - conclude il dottor Guarriello - è uno dei principi educativi da cui ripartire andando incontro sia alle necessità dei cittadini tranesi in difficoltà, sia a quelle delle famiglie che cercano civilmente, anche grazie alla scuola D'Annunzio, di attuare quel processo d'integrazione e collaborazione reciproca». Anche Orizzonti, da qui l'accostamento col "centro educativo" di via Pedaggio Santa Chiara, intende muoversi in questa direzione. All'insegna di una convivenza proficua e civile, basata sul rispetto reciproco.
Non è un caso che l'input del convegno sia partito da una scuola che da anni ospita numerosi ragazzi extracomunitari o nati a Trani da famiglie per lo più magrebine. Quanta volontà c'è da parte dei tranesi di compiere un percorso d'integrazione nei confronti di queste persone? La scuola D'Annunzio, tramite tutto il suo personale e tramite lo stesso Guarriello, testimonial per l'occasione, lancia questo appello a rivedere da parte dei cittadini, molti dei pregiudizi che spesso affiorano in post sui social o nelle comuni discussioni. Si sta cercando un rilancio di questa scuola, come sottolinea lo stesso Guarriello, ripartendo dai principi di educazione, convivenza civile e corretta relazionalità.
La scuola D'Annunzio, che non nasconde difficoltà sul numero degli iscritti, vuole ripartire proprio da queste considerazioni, pronunciate in occasione dell' incontro: un momento di riflessione anche sui rapporti di un intero quartiere che nella maggior parte dei casi, dimostra, almeno dal nostro osservatorio esterno, di essere capace di convivere, nella vita quotidiana e comune, con le numerose famiglie di extracomunitari, in maniera alquanto pacifica.
«La necessità di prendere consapevolezza che ormai andiamo incontro sempre più alla costituzione d'una società multirazziale, - conclude il dottor Guarriello - è uno dei principi educativi da cui ripartire andando incontro sia alle necessità dei cittadini tranesi in difficoltà, sia a quelle delle famiglie che cercano civilmente, anche grazie alla scuola D'Annunzio, di attuare quel processo d'integrazione e collaborazione reciproca». Anche Orizzonti, da qui l'accostamento col "centro educativo" di via Pedaggio Santa Chiara, intende muoversi in questa direzione. All'insegna di una convivenza proficua e civile, basata sul rispetto reciproco.