Enti locali
Intervento del Sindaco sul sequestro della discarica
«Ho sempre affermato che le discariche inquinano molto più di un termovalorizzatore»
Trani - venerdì 23 giugno 2006
In merito al sequestro preventivo della discarica di Trani, il presidente dell'Amiu Claudio Squiccimarro ha inoltrato una nota al sindaco Giuseppe Tarantini per osservare che "è da escludere che l'inquinamento delle acque di falda sia causato dall'attività di discarica e ciò è stato dimostrato ampiamente attraverso consulenze supportate da approfondite indagini, a conclusione delle quali si è giunti all'archiviazione di procedimenti penali avviati sull'ipotesi di inquinamento; archiviato è stato anche il procedimento 6345 del 2001 nell'ambito del quale il consulente del Pm ha rinvenuto relazioni tecniche che riferivano di possibile tracce di inquinamento da percolato; i pozzi di captazione del biogas sono stati debitamente installati; la centralina di monitoraggio dell'aria risulta realizzata".
Alla luce degli elementi forniti dal presidente dell'Amiu, il sindaco Giuseppe Tarantini afferma che "la nostra azienda farà certamente tutto quanto è necessario per eliminare le eventuali cause di inquinamento, ma prima occorre capire bene quali sono queste cause, atteso che dall'Amiu ci fanno sapere, appunto, che è da escludere una connessione tra l'inquinamento della falda e l'attività di discarica". Per quanto concerne, invece, il biogas, che "costituirebbe potenziale fonte di inquinamento del terreo e dell'aria", il primo cittadino di Trani spiega che "stiamo affidando all'Amet, l'azienda elettrica comunale, la gestione del biogas prodotto dalla discarica, che sarà sfruttato per produrre a sua volta energia". Poi il sindaco aggiunge una riflessione: "Personalmente ho sempre affermato che le discariche, per quanto controllate siano, inquinano, molto più di quanto possa fare un termovalorizzatore. Quello progettato dall'Amet, da realizzare a Trani, farebbe peraltro registrare livelli di emissioni nell'aria decisamente al di sotto di quanto previsto dalla legge. Ecco perché insistiamo su questo fronte. Questo non significa che della discarica non ci interessa: è evidente che qualora fossero confermati i rischi di inquinamento, occorrerà fare di tutto per mettere in sicurezza l'impianto".
Alla luce degli elementi forniti dal presidente dell'Amiu, il sindaco Giuseppe Tarantini afferma che "la nostra azienda farà certamente tutto quanto è necessario per eliminare le eventuali cause di inquinamento, ma prima occorre capire bene quali sono queste cause, atteso che dall'Amiu ci fanno sapere, appunto, che è da escludere una connessione tra l'inquinamento della falda e l'attività di discarica". Per quanto concerne, invece, il biogas, che "costituirebbe potenziale fonte di inquinamento del terreo e dell'aria", il primo cittadino di Trani spiega che "stiamo affidando all'Amet, l'azienda elettrica comunale, la gestione del biogas prodotto dalla discarica, che sarà sfruttato per produrre a sua volta energia". Poi il sindaco aggiunge una riflessione: "Personalmente ho sempre affermato che le discariche, per quanto controllate siano, inquinano, molto più di quanto possa fare un termovalorizzatore. Quello progettato dall'Amet, da realizzare a Trani, farebbe peraltro registrare livelli di emissioni nell'aria decisamente al di sotto di quanto previsto dalla legge. Ecco perché insistiamo su questo fronte. Questo non significa che della discarica non ci interessa: è evidente che qualora fossero confermati i rischi di inquinamento, occorrerà fare di tutto per mettere in sicurezza l'impianto".