Vita di città
«Invasione di topi in città»
La denuncia di Legambiente Trani
Trani - martedì 28 aprile 2009
«A volte siamo travolti da situazioni paradossali che ci fanno riflettere ed inquietare. Alcuni cittadini ci hanno raggiunto in sede per lamentare l'infelice incontro con alcuni ratti nelle toilette delle proprie abitazioni site nella centralissima Corso Imbriani. Gli episodi sono ormai tristemente noti: si tratta di abili topi avvistati sul bordo del water e che quindi, rientrerebbero nell'esercito dei topi invasori che incute non poca inquietudine nelle nostre non poco preoccupate vite quotidiane. Ci capita, contemporaneamente, di circolare per le strade di Trani e leggere sui manifesti i trionfalistici toni con cui, Sindaco e Consiglieri, inneggiano all'approvazione del nuovo P.U.G., vantando l'ambizioso traguardo raggiunto. Ebbene, questi episodi apparentemente slegati tra loro si contrappongono psicologicamente e socialmente inducendoci ad alcune considerazioni: chissà perché nel nostro immaginario siamo sempre portati, con eccesso di ottimismo, a ritenere che basterà poco o nulla (approvazione del P.U.G.) a migliorare la nostra vita quotidiana del presente; inspiegabilmente ci facciamo illudere dai futuribili abbagli del P.U.G. dimenticandoci velocemente delle pene e delle incongruenze di tutti i giorni.
L'analisi del degrado urbanistico della Trani di oggi è devastante e prescinde dalle illusioni del P.U.G., che, ne siamo certi, non potrà che aggravare la situazione attuale. Nella Trani del terzo millennio ci fregiamo di spettrali piazze asfaltate (Via Napoli); zone pedonali inesistenti; traffico veicolare a doppio senso nelle ore notturne (turistiche) lungo la banchina del porto; variegate ed assortite tipologie di pavimentazione stradale in zona porto (asfalto, basolato antico, basolato recente, toppe in calcestruzzo, toppe in cemento, ecc.); marciapiedi sbriciolati e tombini aperti; potature aberranti del verde pubblico che inducono a confondere i pali dei lampioni con i tronchi degli alberi brutalmente mutilati; strade pericolose per la presenza di voragini; discariche di amianto e di altri rifiuti speciali nelle strade della periferia a ridosso della città, e dulcis in fundo, anche il pericolo che durante la fatidica seduta, l'agile topo invasore ci morda pericolosamente le chiappe.
Ebbene, davanti a tutte queste barbarie urbane e sociali che rovinano gravemente il presente quotidiano, c'è chi continua a coltivare l'illusione di una Trani migliore cullandosi nei vaghi sogni del nuovo Piano Urbanistico Generale che, per noi, continua ad essere, sempre e solo, un misero Piano Edilizio che consegnerà la città nelle mani dei soliti impresari, ancor più di quanto non sia avvenuto sinora. Siamo basiti ed avviliti nel constatare che molti illusi continuino a prospettare un futuro urbanistico e sociale più vivibile, perpetrando gli stessi errori che hanno commesso nel passato e che caratterizzano pericolosamente il presente. E' una vecchia storia: prospettare, strategicamente, un futuro sfavillante serve a distrarre i cittadini dalla consapevolezza delle problematiche presenti. Vale la pena di ricordare a costoro che il triste presente non è altro che il futuro di un insipiente passato.»
Legambiente - Circolo di Trani
L'analisi del degrado urbanistico della Trani di oggi è devastante e prescinde dalle illusioni del P.U.G., che, ne siamo certi, non potrà che aggravare la situazione attuale. Nella Trani del terzo millennio ci fregiamo di spettrali piazze asfaltate (Via Napoli); zone pedonali inesistenti; traffico veicolare a doppio senso nelle ore notturne (turistiche) lungo la banchina del porto; variegate ed assortite tipologie di pavimentazione stradale in zona porto (asfalto, basolato antico, basolato recente, toppe in calcestruzzo, toppe in cemento, ecc.); marciapiedi sbriciolati e tombini aperti; potature aberranti del verde pubblico che inducono a confondere i pali dei lampioni con i tronchi degli alberi brutalmente mutilati; strade pericolose per la presenza di voragini; discariche di amianto e di altri rifiuti speciali nelle strade della periferia a ridosso della città, e dulcis in fundo, anche il pericolo che durante la fatidica seduta, l'agile topo invasore ci morda pericolosamente le chiappe.
Ebbene, davanti a tutte queste barbarie urbane e sociali che rovinano gravemente il presente quotidiano, c'è chi continua a coltivare l'illusione di una Trani migliore cullandosi nei vaghi sogni del nuovo Piano Urbanistico Generale che, per noi, continua ad essere, sempre e solo, un misero Piano Edilizio che consegnerà la città nelle mani dei soliti impresari, ancor più di quanto non sia avvenuto sinora. Siamo basiti ed avviliti nel constatare che molti illusi continuino a prospettare un futuro urbanistico e sociale più vivibile, perpetrando gli stessi errori che hanno commesso nel passato e che caratterizzano pericolosamente il presente. E' una vecchia storia: prospettare, strategicamente, un futuro sfavillante serve a distrarre i cittadini dalla consapevolezza delle problematiche presenti. Vale la pena di ricordare a costoro che il triste presente non è altro che il futuro di un insipiente passato.»
Legambiente - Circolo di Trani