Vita di città
Italia's got talent, il giorno di Scarpa
C'è la finale, parla il trainer: «Sarà un'esibizione da favola». Cresce l'attesa per l'esibizione del ragazzo che ha incantato l'Italia
Trani - sabato 10 marzo 2012
9.39
Tutta Trani si prepara ad un sabato sera davanti alla tv per tifare per il flgaman Stefano Scarpa, impegnato nella finale di Italia's got talent. Dopo aver superato la semifinale con uno straordinario consenso popolare, il 21enne operaio tranese chiede il bis al pubblico da casa per vincere la terza edizione del programma di Canale 5.
In città cresce l'attesa per l'esibizione del ragazzo che ha incantato tutta Italia con i suoi esercizi acrobatici. In piazza teatro (pioggia permettendo) verrà montato un maxi schermo per seguire l'ultimo atto della sfida che vede Scarpa tra i protagonisti. Lo seguirà da casa, in religioso silenzio, il suo trainer, il 38enne Alex Musaico. Musaico lo scorso anno partecipò al programma presentando per la prima volta la acro pole flag man ma non riuscì ad approdare in semifinale. A distanza di 12 mesi, sogna la rivincita con il suo allievo. «Stefano è bravo, non può non vincere».
Musaico, ex agonista di ginnastica artistica (agli anelli) è laureato in scienze motorie ed è l'inventore della acro pole flag man «una disciplina – spiega – che nasce dal connubio di più specialità, la ginnastica artistica, il corpo libero, le arti marziali. E' il mix di una serie di movimenti complessi acrobatici, una comunione di elementi di tante discipline eseguiti con rispettosa propedeutica». Stefano Scarpa lo ha conosciuto meno di due anni fa: «E' venuto nella mia palestra e si è subito mostrato disponibile a lavorare per ottenere dei risultati importanti. Per fare quello che sta facendo Stefano occorre volontà negli allenamenti e costanza, inoltre bisogna sviluppare una forte autostima per dominare le paure».
Quando Scarpa gli ha detto che avrebbe partecipato al programma, Musaico è stato contento: «Il mio sogno è quello di creare la prima scuola in Italia di flag man e di ottenere un riconoscimento federale della disciplina. Stefano è uno spot eccezionale per quanti, come me, credono nel progetto. Abbiamo ricevuto tante adesioni di ragazzi che vogliono cimentarsi con gli esercizi dopo aver visto la tv. In palestra ci sono altri 4 atleti in rampa di lancio, fra cui un bambino di 8 anni».
Per la finale di Italia's got talent, Scarpa e Musaico hanno provato e riprovato in maniera ossessiva gli esercizi da proporre in trasmissione. «Lasceremo l'Italia a bocca aperta. Ci siamo allenati a fondo per ottenere dei movimenti incredibili. Il successo di Stefano mi ripagherebbe di tanti sacrifici: con lui vince un sogno che prende forma».
In città cresce l'attesa per l'esibizione del ragazzo che ha incantato tutta Italia con i suoi esercizi acrobatici. In piazza teatro (pioggia permettendo) verrà montato un maxi schermo per seguire l'ultimo atto della sfida che vede Scarpa tra i protagonisti. Lo seguirà da casa, in religioso silenzio, il suo trainer, il 38enne Alex Musaico. Musaico lo scorso anno partecipò al programma presentando per la prima volta la acro pole flag man ma non riuscì ad approdare in semifinale. A distanza di 12 mesi, sogna la rivincita con il suo allievo. «Stefano è bravo, non può non vincere».
Musaico, ex agonista di ginnastica artistica (agli anelli) è laureato in scienze motorie ed è l'inventore della acro pole flag man «una disciplina – spiega – che nasce dal connubio di più specialità, la ginnastica artistica, il corpo libero, le arti marziali. E' il mix di una serie di movimenti complessi acrobatici, una comunione di elementi di tante discipline eseguiti con rispettosa propedeutica». Stefano Scarpa lo ha conosciuto meno di due anni fa: «E' venuto nella mia palestra e si è subito mostrato disponibile a lavorare per ottenere dei risultati importanti. Per fare quello che sta facendo Stefano occorre volontà negli allenamenti e costanza, inoltre bisogna sviluppare una forte autostima per dominare le paure».
Quando Scarpa gli ha detto che avrebbe partecipato al programma, Musaico è stato contento: «Il mio sogno è quello di creare la prima scuola in Italia di flag man e di ottenere un riconoscimento federale della disciplina. Stefano è uno spot eccezionale per quanti, come me, credono nel progetto. Abbiamo ricevuto tante adesioni di ragazzi che vogliono cimentarsi con gli esercizi dopo aver visto la tv. In palestra ci sono altri 4 atleti in rampa di lancio, fra cui un bambino di 8 anni».
Per la finale di Italia's got talent, Scarpa e Musaico hanno provato e riprovato in maniera ossessiva gli esercizi da proporre in trasmissione. «Lasceremo l'Italia a bocca aperta. Ci siamo allenati a fondo per ottenere dei movimenti incredibili. Il successo di Stefano mi ripagherebbe di tanti sacrifici: con lui vince un sogno che prende forma».